PADOVA: UFFICIO TURISTICO INADEGUATO: U.S.B CHIEDE SOPRALLUOGO ALLO SPISAL.

Padova -

Con il primo ottobre 2013 le competenze sull’accoglienza turistica del territorio provinciale di Padova, svolte dall’Azienda Speciale Turismo Padova,  sono state reinternalizzate unitamente ad una parte dei lavoratori  11 su 25 .La “riassunzione” ha riguardato solo gli 11 dipendenti che in mobilità erano stati trasferiti, nel 2003, dalla Provincia di Padova all’Azienda Speciale . Le attività degli Uffici Turistici distribuiti sul territorio provinciale, Abano Terme, Montegrotto Terme e Padova città, sono così  riprese con il personale  dimezzato e in mancanza di una progettualità stante che la Regione Veneto deve  ancora definire una normativa in materia,  ma anche  per l’assoluta incertezza sul futuro delle Province.

Lo scorso 14  dicembre le due lavoratrici dell’ Ufficio Turistico, ubicato in stazione centrale a Padova, si sono viste trasferire l’ufficio, per cessata locazione,   in altro locale  messo a disposizione dal Comune di Padova, pare a titolo gratuito. Un locale di circa 16 mq. in un prefabbricato posto sul piazzale della stazione di Padova.  La Presidente della Provincia di Padova Degani, che ha visionato preventivamente il locale  con il R.S.P.P., lo ha ritenuto idoneo. Dopo solo 10 giorni dal trasferimento  le due lavoratrici hanno contattato i rappresentanti lavoratori per la sicurezza, evidenziando fastidi agli occhi e alle vie respiratorie. Un immediato sopralluogo da parte della R.L.S. di U.S.B. della Provincia di Padova ha messo in evidenza alcune problematiche sia in materia di igiene che  sicurezza. Sollecitato un sopralluogo congiunto con il RSPP  non si è potuto che constatare che la mancanza di finestre , così come gli spazi ristretti non sono garanzia di un luogo di lavoro salubre e sicuro.

Immediata la denuncia, da parte di U.S.B., allo SPISAL  e la richiesta urgente di un sopralluogo. Contemporaneamente  U.S.B.  sta predisponendo  iniziative per la sospensione delle attività dell’Ufficio Turistico  e questo finchè non sarà garantito alle lavoratrici una sede di lavoro  idonea.

La nuova collocazione dell’Ufficio Turistico presenta elementi negativi anche sotto l’aspetto organizzativo: fino al 2013 si contavano circa 70.000 visite annue che significa circa 200 utenti al giorno. Con il  trasferimento degli uffici  le viste giornaliere sono calate a 30/40 . Questo a dimostrazione  che  anche l’ubicazione del nuovo ufficio  è  inadeguata.

Come U.S.B. riteniamo che la salute dei lavoratori debba essere tutelata nella sua definizione più ampia e completa  significando che la sicurezza sui luoghi di lavoro non è solo in funzione di macchine/impianti  e/o la rispondenza degli ambienti ai requisiti previsti  dalla normativa vigente in materia, ma  quale stato di benessere fisico mentale e sociale.

Sulla base di questi valori U.S.B. porterà avanti la lotta sulla sicurezza nei posti di lavoro.