Domenica 14 settembre 2014 alle ore 17 con gli operai della fabbrica Kazova
Domenica 14 settembre 2014 alle ore 17,
presso il piano Nobile di Palazzo Fogazzaro a Schio, saranno ospitati durante il loro tour italiano alcuni operai della fabbrica occupata/autogestita Kazova.
La fabbrica, sita nelle vicinanze di Istanbul, produceva vestiario di alta moda ed è stata occupata dopo che il datore di lavoro aveva licenziato gli operai, omettendo di pagare gli ultimi mesi di salario e non pochi straordinari.
Siete invitati - come organi di informazione - a presenziare a questa iniziativa, ma soprattutto alla
conferenza stampa
che gli organizzatori assieme agli operai Kazova indicono per lo stesso giorno dell’iniziativa alle ore 16, sempre domenica 14,
presso Palazzo Fogazzaro, in via Pasini 44.
L’obiettivo del padrone di questa fabbrica non è stato quello di chiuderla per mancanza di lavoro e di commesse ma quello di portare la produzione in un paese dove la manodopera fosse sicuramente più remunerativa e lo sfruttamento - che già in Turchia tocca livelli altissimi - avrebbe trovato sicuramente meno intoppi.
Il proprietario, oltre a far sparire nottetempo vestiti già confezionati e materie primi come filati, aveva pensato bene, non potendoli spostare in breve tempo, di sabotare i macchinari, rendendoli così inutilizzabili per molto tempo.
I lavoratori, dopo un primo momento di scoramento, hanno reagito mettendo in campo l’unica strada praticabile in questa condizione di crisi mondiale.
Hanno ripristinato quello che si poteva delle macchine e hanno iniziato a produrre vestiario.
Questa, a grandi linee, la cronaca della vicenda.
In Italia con tappe a Milano, Verona, Schio, Torino, Pontedera (PI), Pietrasanta (LU), Roma e Napoli i lavoratori della Kazova racconteranno la loro esperienza, cercando di parlare soprattutto con i loro colleghi italiani e con le organizzazioni sindacali di base, per poter esporre il loro punto di vista e sentire ovviamente quello di chi lavora qui.
Produrre sì, ma per chi e per che cosa?
Sono alcune delle domande che si pongono e con cui hanno tentato di rispondere con la loro iniziativa.
Interessante capire da loro come, invece di cercare con lettere di far esprimere solidarietà alle varie personalità religiose, istituzionali, dello spettacolo ecc., come normalmente si fa, abbiano intrapreso una strada completamente diversa.
Una strada che non delega, che si rimbocca le cosiddette maniche, pratica tanto cara alle popolazioni padano-venete.
Con l’occasione, sicuri di poterlo fare di persona, vi porgiamo un cortese saluto.
Promuovono:
Areaglobale, USB, Lavoratori e lavoratrici del settore pubblico e privato
Sostengono
Sinistra Anticapitalista Veneto, PCL sezione di Vicenza, Ross@-Padova
Organizza
Associazione Culturale 1 Maggio tour.kazova@gmail.com
Per contatti: 3483517182 e 3405410722