Veneto Friuli VG - Dogane, budget di sede, turni e problemi di sedi gli argomenti trattati in direzione interregionale
Lunedì 22 ottobre 2012, presso la sede di Mestre della Direzione Interregionale dell’Agenzia delle Dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto hanno sottoscritto l’accordo relativo del budget di sede ai fini dell’assegnazione delle quote spettanti ai vari Uffici operanti nel territorio.
Con l’occasione, sono state affrontate alcune problematiche comuni agli Uffici dipendenti dalla predetta Direzione Interregionale ai fini di uniformarne il modus operandi, quali orari e modalità di turnazione. A tale proposito, l’Amministrazione ha ribadito che tali argomenti rientrano nella contrattazione da effettuare in sede locale nei singoli uffici, nel rispetto delle disposizioni normative e contrattuali.
Su nostra esplicita richiesta, il Direttore interregionale ha smentito categoricamente l’ipotesi, formulata in sede locale, di collocare, seppur temporaneamente, funzionari dell’Agenzia delle Dogane all’interno di un ufficio/contanier in località Prosecco - nelle vicinanze della SOT di Fernetti (Trieste), per lo svolgimento delle attività di sdoganamento.
Abbiamo inoltre chiesto se, a distanza di sei anni dalla sua istituzione, l’Ufficio delle Dogane di Udine potrà finalmente trovare allocazione in una sede unica. Al riguardo, il Direttore Interregionale ha riferito che sono in corso procedure che, con buone probabilità, a breve porteranno all’acquisizione di alcuni locali, attualmente occupati da altra Amministrazione, nello stesso stabile che ospita gli uffici della direzione dell’ufficio in argomento.
In considerazione delle difficoltà operative inerenti l’istituto delle missioni di servizio, abbiamo rimarcato, a onor del vero per l’ennesima volta, che appare poco dignitoso per l’Amministrazione e per i Lavoratori avvalersi dei mezzi privati del Personale per raggiungere i luoghi di verifica, prevedendo inoltre l’utilizzo degli stessi per il trasporto di più colleghi e ponendo a carico del conducente (proprietario del mezzo) gli oneri relativi ad eventuali incidenti stradali per i terzi trasportati.
In considerazione della manifestata volontà della Direzione Interregionale di rotazione del Personale per lo svolgimento dei compiti istituzionali, abbiamo espresso forti dubbi riguardo l’eventuale impiego di Personale proveniente dai ruoli tecnici “ex UTF” in settori diversi da quelli delle accise, in considerazione delle disposizioni dettate dal DPR 10 gennaio 1962, n. 83 – Approvazione del regolamento di servizio per il personale delle imposte di fabbricazione - tuttora vigente, che individua specifiche professionalità per lo svolgimento di taluni compiti visto anche quanto disposto dall’ art. 42 del citato DPR (“Il personale delle imposte di fabbricazione non può essere distratto per lavori diversi da quelli d’Istituto”).
Abbiamo quindi rimarcato l’esigenza di un adeguato percorso formativo, per l’acquisizione della professionalità necessaria a perseguire l’auspicato incremento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio reso, comunque nel rispetto della Dignità personale professionale dei Lavoratori.
Infine, abbiamo evidenziato la necessità di una specifica formazione del Personale riguardo le eventuali emergenze sanitarie, proponendo l’organizzazione di corsi BLSD (Basic Life Support & Defibrillation) per l’abilitazione all’uso dei defibrillatori semiautomatici, essenziali strumenti salvavita. Naturalmente, abbiamo inoltre suggerito all’Amministrazione di procedere all’acquisto di detti presidi. Al riguardo, il Direttore Interregionale ha assicurato una assoluta sensibilità sull’argomento, comunicando la sollecita attivazione delle procedure necessarie.