VENERDI' 21 FEBBRAIO 2014 SCIOPERO dalle 13.00 alle 17.00 CONTRO chi ci vuole Schiavi o Disoccupati
Schiavitù o disoccupazione, prendere o lasciare. Nell'aeroporto Marco Polo di Venezia già da tempo si sta operando per mettere in pratica quello che oggi viene definito “modello Electrolux” …. Si sta compiendo la privatizzazione della disperazione sociale, con la responsabilità pesante di chi dovrebbe vigilare e far rispettare diritti e dignità.
Si sta operando per compiere il passaggio dal lavoro ancora umano, oggetto di tutele e rapportato alla persona, al mero fattore-lavoro neocapitalistico, che non può avere alcun diritto perché concepito come un qualsiasi bene e servizio nel circuito produttivo ( nel mentre ... qualcuno invece di rappresentare e svolgere il suo ruolo di rappresentante istituzionale che fa rispettare leggi e diritti e dignità umana, per conto dello Stato, si limita ad inviare pensierini del mattino ed a invitare alla partecipazione ad una funzione religiosa in suo onore).
In aeroporto a Venezia si vuole arrivare a far accettare il lavoro come un bene «disgiunto dal suo prestatore», perché «i lavoratori, in quanto tali, diventano delle non-persone. Non- persone come lo furono gli schiavi del mondo antico». “Oggetti animati” di cui è possibile liberarsi dichiarandoli inidonei (vedi GH) se non si condividono inaccettabili riduzioni di paga, l'uso sempre più sistematico dei contratti a part-time e a termine, flessibilità lavorative, demansionamenti, riscrittura delle mansioni che cancella le normative contrattuali.
Il ricatto continuo e sempre più pesante della messa in pericolo il lavoro è usato per ottenere la passività sociale!!
Si cerca la passività dei lavoratori ….. mentre procedono spediti al taglio delle paghe e dei diritti (si nega anche l'anticipo del proprio TFR motivandolo con la “legge” che lo consente quando una azienda usa della Cassa Integrazione, sic!!). Si “convince” chi, già per anni ha lavorato con contratti a termine, a sottoscrivere contratti di apprendistato per prolungarne la sua
ricattabilità ed il suo sfruttamento. Si fanno “accettare” contratti a part-time verticali che consentono di spremere le persone d'estate lasciandole a casa nel periodo invernale.
La direzione di marcia di questi atti è così scontata che gli allarmi rischiano ormai di non suscitare più alcuna sorpresa, tanto con la legge antisciopero (la 146) si pensa di poter impedire ogni reazione di massa.
L'inizio anno del 2014 illumina una realtà deprimente con ulteriori eventi decisivi, come sta accadendo in questi ultimi giorni, dove anche i dipendenti SAVE, dopo i lavoratori degli handler ATA – GH – AVIAPARTNER, si vedono prospettare la precarizzazione del loro lavoro, la perdita dei loro diritti e del loro livello salariale.
Si vogliono imporre diktat senza più argini non si può subire rassegnati!!!
RESPINGIAMO la cancellazione dei diritti, la “cinesizzazione” del fattore-lavoro che punta a comprimere i costi senza troppe cerimonie;
Perchè non diventi anacronistico parlare di “lavoratori”, guardando alle persone e ai loro diritti
Per non accettare e subire un modello di lavoro fondato su un ricatto brutale, realizzato per le vie brevi: o il taglio delle paghe senza alcuna vera contrattazione, oppure a casa senza lavoro;
Per respingere la compressione estrema del fattore-lavoro e dire NO alla totale libertà di manovra dei padroni del vapore che abilmente usano della crisi del sistema aeroportuale per disgiungere le persone dal fattore-lavoro, negando l’unità dell’esperienza esistenziale umana;
Contro la privatizzazione della disperazione sociale che mira a renderla un mero dramma individuale e individualizzato, privo di rappresentanza politica e orfano delle vecchie tutele sindacali;
Per non essere i futuri schiavi, o i futuri espulsi dal ciclo produttivo
Contro la definitiva apertura al mercato VENERDI' 21 febbraio SCIOPERIAMO compatti dalle 13.00 alle 17.00