TAGLIAMO I PROGETTI DI FINANZA, NON GLI INVESTIMENTI SULLA SALUTE. PRESIDIO IERI A PADOVA, DOMANI A VENEZIA -foto-

DOMANI ORE 15 PRESIDIO SANITÀ DAVANTI ALLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO, PALAZZO FERROFINI A VENEZIA

Padova -

Ringraziamo i compagni e i lavoratori che hanno partecipato ieri al presidio regionale della sanità, a PD davanti all'Az Ops, contro i tagli e la costruzione dell'ospedale di PD ovest.  Questo è lo spirito giusto di collaborazione e condivisione proposto nel documento presentato lo scorso coordinamento di P.I. Regionale.

Ieri in Azienda si trovavano i vertici regionali rappresentati dal governatore Zaia, il sindaco di Padova Ivo Rossi, il direttore generale della provincia di Padova Degani e i direttori generali Ulss 16 e Az. Osp. per la firma del progetto per la realizzazione dell'ospedale Unico di PD Ovest.

Il presidio è stato di effetto, la coreografia di bandiere e striscioni suggestiva! Decisamente non siamo passati innosservati!

L'unica nota dolente è che al presidio ancora una volta c'era solo USB, grandi assenti i sindacati confederali e le forze politiche locali.

Oltre a sollevare il problema dei tagli ai posti letto con la chiusura di alcuni reparti, chiusure che si riperquoteranno inevitabilmente sul futuro dei 7 ospedali considerati "inessenziali", abbiamo denunciato il carattere classista di questa riforma. Mentre si taglia sugli investimenti alla salute si regalano soldi pubblici ai "soliti noti" speculatori finanziari e immobiliari! La realizzazione della cittadella della salute a Padova Ovest è un enorme affare, nei prossimi giorni usciremo con un documento specifico.

Si promettono assistenza domiciliare e sul territorio e invece si preparano le condizioni per i licenziamenti dei lavoratori della sanità! Nessun potenziamento infatti del servizio territoriale, anzi i nostri colleghi di Venezia dell'assistenza domiciliare sono da mesi in vertenza perchè non percepiscono gli stipendi e le ore sono state drasticamente ridotte. I servizi domiciliari sono da tempo privatizzati con le conseguenze del caso, come appunto il caso della cooperativa "Ancora" di VE.
Noi negli ospedali soffriamo di mancanza di personale a causa del blocco delle assunzioni, si sopperisce con la rinuncia ai riposi, l'accumulo delle ferie e straordinari (non pagati!). La qualità dell'assistenza che possiamo offrire ovviamente ne risente a scapito dei cittadini. Le privatizzazioni dei servizi pesano sui bilanci e l'intramoenia fa aumentare le liste di attesa a favore dei medici che visitano in privato.

USB invita tutti i lavoratori e i cittadini a promuovere ovunque sia possibile comitati di resistenza!!!

"Un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori, agli RSU e ai delegati USB del Fatebene Fratelli e del San Raffaele di Milano, con la vostra determinazione e non indugiando nella lotta anche estrema, siete per tutti noi motivo di orgoglio e esempio."

 





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Padova - Un “benvenuto” tutt’altro che caloroso ha accolto ieri il presidente della Regione Luca Zaia quando si è presentato in via Giustiniani per sottoscrivere il pre-accordo per la realizzazione del nuovo ospedale. L’Unione sindacale di base (Usb) pubblico impiego del Veneto ha manifestato contro la chiusura di alcuni reparti dell’ospedale di Piove di Sacco prevista dalle schede ospedaliere. La protesta non si ferma qui: domani alle 15, in concomitanza con l’inizio delle audizioni sulle schede, è previsto infatti un presidio di protesta davanti a palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale. «Le difficoltà economiche della sanità veneta sono da attribuire solo alle politiche di privatizzazione della Regione - sostengono i manifestanti - quello che costa sono gli oneri ai privati».

 

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