Sciopero generale del 19 giugno 2014: manifestazione con corteo a Venezia e Vicenza
Oggi 19 giugno sciopero generale dei lavoratori pubblici e dei lavoratori degli appalti.
Uno sciopero per rivendicare il diritto al rinnovo dei contratti pubblici bloccati da 5 anni, contro le privatizzazioni dei servizi pubblici, per il reintegro dei servizi esternalizzati, contro gli appalti al massimo ribasso, per salari che garantiscano un reale potere d’acquisto, contro la precarizzazione del lavoro e per l’assunzione di tutti i precari della pubblica.
Il Veneto ha visto l’iniziativa di Vicenza e la manifestazione Regionale di Venezia.
A Vicenza, fin dalle prime ore del mattino, i lavoratori sono confluiti all’ Ipab San Camillo, dove è in corso una vertenza sugli appalti alle cooperative, e hanno dato vita ad un presidio trovando la totale adesione delle lavoratrici delle cooperative.
Da qui un centinaio di lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e privato: infermieri, O.S.S., dipendenti del Comune, Inps, Provincia, Agenzia delle Entrate, delle cooperative e delle partecipate, hanno dato vita ad un corteo che ha attraversato il centro di Vicenza.
Il corteo ha fatto sosta al Centro per l’Impiego della Provincia dove una delegazione di lavoratori è entrata e ha improvvisato un comizio tra i disoccupati per poi proseguire e sostare sotto la sede dell’ULSS, delle Poste, e della Prefettura e concludere in Piazza dei Signori nel mezzo del mercato settimanale.
Un corteo che ha voluto toccare luoghi di lavoro intercettando sia lavoratori che cittadini per spiegare le ragioni dello sciopero.
Al termine dell’iniziativa i lavoratori si sono spostati a Venezia per partecipare alla manifestazione Regionale a Venezia unendosi alle lavoratrici del S. Tecla, in lotta da più di 5 mesi contro i licenziamenti, e agli altri lavoratori pubblici provenienti dalle diverse province venete.
Un corteo si è snodato nelle calli veneziane presso la sede della Regione Veneto.
U.S.B. esprime la propria soddisfazione per la partecipazione allo sciopero e alla manifestazione. Questo è l’inizio di un percorso di lotte che continuerà il prossimo 28 giugno con una manifestazione a Roma contro il semestre Europeo a guida Italiana.