QUANDO I FONDI EUROPEI SONO UN BUSINESS!
La R.S.U. U.S.B. della Provincia di Padova ha tenuto una conferenza stampa sull’utilizzo dei fondi europei. Partendo da una analisi delle progettualità in essere da parte dell’Amministrazione Provinciale, le delegate hanno dichiarato che la gestione dei Fondi Europei è una questione di interesse generale che finora è stata relegata solo “agli addetti ai lavori” e a beneficio di progettualità spesso sconosciute ai cittadini. Infatti le politiche dell’utilizzo dei fondi europei sono recentemente entrate a far parte degli argomenti delle pagine economiche dei mass-media, ma anche degli annunci del governo in materia di politica economica e questo per la crescente penuria di fondi pubblici a disposizione delle Amministrazioni. Per i prossimi sette anni, dal 2014 al 2020 sono previsti in Italia oltre 100 miliardi di euro di fondi europei ai quali l'Italia dovrà aggiungerne altrettanti. Pur trattandosi di fondi pubblici che l'Italia riceve in virtù di una contribuzione annuale del nostro paese alle casse della Comunità Europea, la loro destinazione finale è prevalentemente di natura privatistica e viene accaparrata in grandissima parte da imprese e da enti non a carattere pubblico. Chi si imbatte nella gestione dei Fondi europei si trova a dover affrontare due difficoltà: quella del complicato codice linguistico dei fondi, una filosofia tutta improntata alla logica di impresa, e quella della mala gestione dei fondi stessi, che ne ha reso opaca l'informazione pubblica e inefficiente la spesa. Sulla base di queste pratiche le RSU della Provincia di Padova hanno denunciato la mala gestione dei fondi, denaro pubblico destinato a consulenze, per lo più per attività di comunicazione e senza benefici pratici per i cittadini. Curiosità: nei quattro diversi progetti, presi in considerazione, finanziati con fondi europei per un importo complessiva di 800.000 euro, i nomi dei professionisti e delle agenzie incaricate, da parte della Provincia di Padova, si ripetono o si tratta di soggetti legati tra di loro ad appartenenza politica. Incarichi esterni che trovano la giustificazione, da parte dell’Amministrazione di Padova, per indisponibilità di personale con le professionalità richieste. Rimandiamo al mittente questa falsità perché tra i dipendenti della Provincia di Padova esistono le professionalità specifiche e necessarie per la gestione amministrativa e tecnica delle progettualità con fondi europei. Questa pratica di delegittimazione dei dipendenti pubblici è uno degli strumenti utilizzato per far “accettare” la chiusura delle Province e favorire la svendita dei servizi pubblici. U.S.B. rivendica, attraverso forme di autorganizzazione sociale e sindacale, una gestione “dal basso” di risorse economiche che sono nostre, perchè i fondi europei appartengono alla collettività, ai lavoratori e ai cittadini. U.S.B si impegna per impedire che questo sistema di spreco di “risorse pubbliche” prosegua, nell’assenza di informazione e coinvolgimento dei cittadini e contemporaneamente rivendica il diritto ad essere formalmente parte dei tavoli di partenariato, a cui le Amministrazioni sono obbligate dalla normativa europea..
L’impegno di U.S.B. è quello di rompere il silenzio per una gestione corretta, trasparente e partecipata dei fondi europei.