PROVINCE, IN QUESTI GIORNI VA IN ATTO "LA COMMEDIA DELL'IPOCRISIA"
Sul salvataggio di Province e Città Metropolitane, in questi giorni, stiamo assistendo alla messa in scena di una vera e propria “commedia dell’ipocrisia”. 33 parlamentari del PD, che votando la legge Del Rio e le Leggi di Stabilità affossavano le Province, hanno presentato in questi giorni una serie di emendamenti alla “manovrina 2017”, per aumentare il finanziamento alle funzioni fondamentali delle Province. Interventi di questo tipo sono solo di facciata e di “comodità politica”, sapendo che l’unica soluzione per dare vita alle funzioni delle Province è approntare una nuova legge che restituisca ruolo e competenze alle Province .
Finanziamenti che non coprono neppure la metà del fabbisogno, parliamo di 210 milioni rispetto ai 650 milioni necessari, significa mantenere Province e Citta Metropolitane nell’impossibilità di esercitare le funzioni ed erogare servizi.
U.S.B., coerente con la non sottoscrizione dell’Accordo 2013 siglato dai tre Sindacati Confederali e Confindustria, che prevedeva anche l’abolizione delle Province(vedi stralcio accordo allegato), ha fortemente sostenuto il voto NO al referendum per la riforma della nostra Costituzione. Le iniziative di questi giorni promosse da CGIL, CISL e UIL per “assicurarne la sostenibilità economica - finanziaria per garantire i servizi e per salvaguardare lavoratori ed Enti” sanno di presa in giro dei lavoratori.
U.S.B. ritiene che la vertenza delle Province non sia conclusa; in questi giorni presenterà alla V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione una proposta articolata a modifica e integrazione della “manovrina 2017” all’interno della quale sono ricompresi anche interventi per le Province e le Città Metropolitane e sarà parte attiva affinchè con il risultato del Referendum si ritorni a parlare di riforma della Province per restituire anche dignità ai lavoratori.
Dire “si fanno gli interessi dei lavoratori” è un’affermazione forte, di significato e impegnativa.
U.S.B. ci prova anche non sottoscrivendo Accordi e Contratti che vanno contro gli interessi dei lavoratori, dei cittadini.