PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE SINDACALE ALLA RSA S.Tecla di ESTE ( PD)
Di fronte al rifiuto della proprietà di ogni confronto sulla situazione dei lavoratori della RSA.
Di fronte al fatto che il CDA, compreso il nuovo presidente, sceglie i luoghi dove andare a dare notizie senza contraddittorio.
Di fronte alla minaccia di far intervenire una cooperativa e sostituire i lavoratori che dopo decenni di lavoro non si ritengono idonei ed efficienti, trattandoli come oggetti usurati da sostituire.
Di fronte ad una curia vescovile che da un lato fa grandi dichiarazione sui giornali di sostegno alle persone nella crisi, mentre attua, in una fondazione che governa, una gestione tremendamente e spietatamente aziendalista, più con un occhio ai bilanci che al sostegno ai lavoratori che si occupano di cura degli ospiti.
Le Lavoratrici USB della Fondazione S.Tecla e USb federazione di Padova non possono che proclamare uno stato di agitazione, per entrare in una lotta dura per difendere i diritti e garantire il buon servizio.
Non accetteremo più il clima di terrore che sta facendo soffrire decine di operatori, che crea un aumento delle malattie professionali, che non è rispettoso della dignita della persona.
Non accetteremo accordi atti a "gettare via" nella poverta chi in questi anni ha dato anima e corpo, senza risparmiarsi nulla, ad un lavoro di cura delle persone.Questo era in realtà il precedenti accordo che abbiamo rifiutato.
Saremo in piazza Sabato 14 dicembre dalle ore 09.30 per far capire le nostre ragioni, per urlare il nostro sdegno.
Saremo in ogni luogo fino a quando avremo il fiato per respirare.
Saremo alla manifestazione del 20 dicembre che stiamo organizzando per i diritti di lavoratori, per il bene di un patrimonio estense, che pensiamo possa e debba tornare pubblico.
Passeremo le feste in lotta, perché Natale sia una festa che porti delle risposte positive.