Presidio nazionale RSU igiene ambientale venerdì 22 a Utilitalia: la rappresentanza non la scelgono le segreterie Cgil, Cisl, Uil, Fiadel, ma i lavoratori
La democrazia nei luoghi di lavoro è stata da sempre il tasto dolente per le classi dirigenti. Le aziende preferiscono avere interlocutori sensibili alle ragioni del profitto, della produttività e della competitività prima ancora dei diritti, della salute e dei salari dei loro dipendenti. Per questo scelgono sindacati di fiducia, compiacenti e disponibili a condividere le esigenze padronali, in cambio concedono l’esclusiva nei tavoli di trattativa, il monopolio delle assemblee e delle informative nei luoghi di lavoro, carriere dentro le aziende per i dirigenti sindacali, ma anche le poltrone nei fondi integrativi, chiamati appunto enti bilaterali perché padroni e sindacati siedono insieme nei CdA.
Ovviamente il prezzo di questo sistema concertativo lo pagano i lavoratori. Per assicurarsi i privilegi e le concessioni dei padroni, i sindacati di comodo devono firmare accordi ma soprattutto contratti che abbattano il costo del lavoro, attraverso l’introduzione di livelli sempre più bassi, l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario, la riduzione delle maggiorazioni su straordinario, l’azzeramento delle indennità, la penalizzazione della malattia, la precarizzazione del lavoro nella giungla degli appalti. Eventuali incrementi salariali vengono versati obbligatoriamente nei fondi integrativi a beneficio delle assicurazioni e della sanità privata.
E soprattutto nessuno disturbi “il manovratore”. Per accedere nel cerchio magico di Confindustria e nei salotti buoni del governo, i sindacati di comodo devono anche garantire la pace sociale attraverso la sospensione dei diritti sindacali e della democrazia nei luoghi di lavoro. La rappresentatività si compra tanto al chilo al mercato delle tessere mentre le rappresentanze elette dai lavoratori sono ostaggio delle segreterie nazionali di cgilcisluilfiadel, che decidono con le aziende quando possono parlare e quando devono essere licenziate. Questo è successo nel settore d’igiene ambientale. Con un accordo fra cgilcisluilfiadel e Utilitalia sono state licenziate le Rsu e, causa pandemia, sospeso il loro rinnovo.
Proprio quando i lavoratori protestano perché le aziende antepongono il servizio al pericolo di contagio e si contano le vittime da Covid 19, i burocrati di cgilcisluilfiadel decidono di blindare i tavoli di trattativa mettendo il bavaglio alle rappresentanze elette dai lavoratori.
Le RSU devono rimanere in carica fino alle prossime elezioni
USB invita tutti i colleghi a partecipare e sostenere il presidio nazionale delle RSU venerdì 22 alle10,30 presso la sede di Utilitalia a Roma, via Cola di Rienzo 80.
Unione Sindacale di Base – Igiene Ambientale