PRESIDIO DI PROTESTA DAVANTI ALLA SEDE DELLA REGIONE VENETO
MARTEDI’ 21 FEBBRAIO 2017
PALAZZO FERRO FINI, CAMPO SAN TOMA' H 11
RITROVO PER TUTTI IN STAZIONE A VENEZIA ALLE ORE 10
Cari colleghi,
Il 24 gennaio 2017 si è esperito il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Venezia a seguito della proclamazione di stato di agitazione regionale promossa da Usb: sono state esposte le problematiche relative alle carenze di personale, l’assenza di graduatorie di concorso, l’elevato numero di lavoratori con limitazioni certificate causate dall’aumento dell’età pensionabile e dai carichi di lavoro, i problemi causati dalla nuova normativa EU sull'orario di lavoro, lo stress psico-fisico cui il personale è sottoposto per sopperire alle carenze, salto dei riposi e delle ferie, ordini di servizio, prolungamento dell’orario di lavoro fino a 12 ore, turni sotto organico. Evidenziato anche il rischio di mobilità selvaggia all'interno delle nuove ulss/aziende allargate, soprattutto per il personale amm.vo e tecnico e naturalmente anche del digiuno contrattuale prolungato dal lontano 2009.
I dirigenti regionali, in quel confronto, si sono dimostrati disponibili al dialogo, ma niente di più, non modificano di una virgola le disposizioni già emanate a fine anno, scaricando alle singole aziende i problemi locali come se non fosse affar loro e trincerandosi dietro i vincoli nazionali molto stretti per il resto delle questioni sollevate.
Es. per il turnover del personale di assistenza si torna indietro passando per l'autorizzazione regionale, allungando i tempi delle sostituzioni e risparmiando soldi; es. la DGR 610/2014 sul minutaggio assistenziale viene vista come una garanzia di qualità! es. gli incentivi promessi ai lavoratori a seguito della riduzione delle ulss dovranno attendere prima i piani triennali da presentare entro il 31 marzo p.v. es. le centinaia di assunzioni promesse per dare attuazione al turno EU rimangono sulla carta...
In definitiva: si è deciso di promuovere il presidio/conferenza stampa, davanti ai palazzi del potere per denunciare pubblicamente la grave situazione di carenza di personale dei dipendenti del comparto sanità.
CHIEDIAMO LA VOSTRA PARTECIPAZIONE!
LAMENTARSI SOLO, NON SERVE A NULLA!