NON SIAMO POLLI....DA SPENNARE
Brunetta e soci hanno spedito gli ispettori in giro per gli EE.LL. Tutti i contratti aziendali vengono setacciati e quelli ritenuti "difformi" dai CCNL vengono sanzionati.
Una situazione determinata da Contratti Nazionali, farraginosi, ingiusti e che spesso sono serviti alle Amministrazioni per disattendere le aspettative e i diritti dei lavoratori, anche se in alcune realtà si è cercato di porre rimedio con i CCDI.
L’attacco ai lavoratori è partito dal Comune di Firenze, dopo i controlli del M.E.F., a cui sono seguite altre decine di Enti Locali grandi e piccoli, tra cui Siena, Reggio Calabria, Martina Franca, Roma e Vicenza.
Questa operazione fa parte di un attacco più generalizzato al lavoro pubblico e ai servizi pubblici.
La manovra di controllo sull’applicazione dei CCNL rientra nelle politiche del Governo che non ha il coraggio di attuare provvedimenti legislativi di taglio sostanzioso sui salari dei dipendenti pubblici, sul modello greco e “delega” i tagli al MEF e alla Giustizia Amministrativa.
U.S.B. respinge con forza questi tagli che vanno a penalizzare i già miseri salari dei dipendenti pubblici organizzando un fronte unito dei lavoratori per non lasciare che sia la singola vertenza ad affrontare un problema di portata nazionale denunciando l’ennesimo tentativo del Governo di tagkiare il salario ai lavoratori e lasciare impuniti gli evasori fiscali.
Le realtà negli EE. LL. sono diverse: in alcuni Comuni si stanno già attuando i tagli ai salari, in altre realtà si propone il recupero delle somme con un contratto aziendale.
A Vicenza, nei giorni scorsi, centinaia di lavoratori del Comune hanno occupato e impedito lo svolgimento del Consiglio Comunale. I dipendenti hanno portato la loro protesta contro l’operato del M.E.F. che dopo un’ispezione ha stabilito che i lavoratori devono restituire parte del salario accessorio ricevuto negli anni passati.
La rabbia dei lavoratori si è fatta sentire così come la determinazione a non restituire le somme richieste.
A Vicenza dipendenti chiedono al Sindaco VARIATI e alla DIRIGENZA di:
§ non sospendere i pagamenti delle indennità, della produttività o dei passaggi di fascia e/o categoria;
§ riconoscere la validità dei CCDI sottoscritti, anche per garantire la continuità dell’erogazione dei servizi, pena l’interruzione degli stessi;
§ costituirsi come Amministrazione contro il Governo per impedire il recupero delle somme;
§ sanare con i fondi del bilancio comunale le eventuali somme che i dipendenti dovrebbero restituire.
I SOLDI DEI LAVORATORI NON DEVONO ESSERE TOCCATI
NE QUELLI DI IERI, NE QUELLI DI OGGI, NE QUELLI DI DOMANI.
La mobilitazione continua fino al raggiungimento degli obbiettivi: ritiro delle lettere, salvaguardia degli stipendi percepiti,
no a tagli su nuovi contratti aziendali e nazionali.