NO AI LICENZIAMENTI DISCRIMINATORI SOLIDARIETA' AI LAVORATORI LICENZIATI I SALARI DEVONO ESSERE PAGATI !!!

PARTECIPA AL PRESIDIO CHE SI TERRA' VENERDì 27 LUGLIO ALLE ORE 7.00

DI FRONTE ALLA FZA AD ARSEGO IN VIA SIGNORIA 10.

 

Padova -

Mercoledì 11 Luglio, due lavoratori della FZA Morsificio Italiano, divisione della Gestioni Industriali Italiane, sono stati licenziati perché hanno chiesto di avere il salario dovuto e non pagato da diversi mesi e perché si sono iscritti all'Unione Sindacale di Base (USB).

L'azienda di proprietà di Zanon Giorgio da diversi mesi non paga parte dei suoi dipendenti e non accetta che qualcuno possa risentirsi della cosa e rivendichi quanto gli spetta visto che magari deve pagare il mutuo o l'affitto, o perché non riesce a pagare le tasse e le bollette e non arriva a fine mese.

 

IL PROPRIETARIO PERO' NON E' NUOVO AD ATTEGGIAMENTI PESANTI E INTIMIDATORI CONTRO I LAVORATORI!

 

Un paio di giorni prima alla Sarragioto Dolciumi, altra divisione delle Gestioni Industriali Italiane dove pure Zanon è in ritardo con i pagamenti, i lavoratori hanno provato con uno sciopero di due ore ad avere ciò che gli spetta, ma da quanto emerge dalla testimonianza di un funzionario sindacale la risposta sarebbe stata la minaccia di licenziamento per chi non avesse stracciato la tessera sindacale.

 

SE IL PADRONE ALLA SARRAGIOTO HA “SOLO” MINACCIATO DI LICENZIARE

ALLA FZA E' SUBITO PASSATO ALLE VIE DI FATTO

CON L'IMMEDIATO LICENZIAMENTO DI DUE LAVORATORI.

 

AD INQUIETARCI PERO' E' IL FATTO CHE IN MOLTE PICCOLE E MEDIE AZIENDE

DELLA PROVINCIA DI PADOVA STANNO AVVENENDO LE STESSE COSE.

 

Con la scusa della restrizione del credito da parte delle banche o dei ritardi di pagamento dei clienti molte imprese stanno scaricando ingiustamente la crisi sui lavoratori, che sono sempre più considerati dei “bancomat” per il sistema economico!

E se i lavoratori trovano il coraggio di pretendere anche solo ciò che gli è dovuto dopo 8 ore di lavoro vengono colpiti dal padrone e addirittura colpevolizzati, come se il lavoro e la paga fossero un privilegio, come se gli affitti, i mutui, le tasse, le spese della vita potessero essere rimandate.

 

DOBBIAMO DIRE BASTA A QUESTA DERIVA:

DOBBIAMO IMPEDIRE CHE DIVENTI NORMALE FARE CASSA SUI LAVORATORI PER POI SCARICARLI NON APPENA PRETENDONO DI ESSERE PAGATI!

DOBBIAMO IMPEDIRE CHE L'ISOLAMENTO, LA PAURA, IL SENSO DI COLPA E LA RASSEGNAZIONE SI DIFFONDANO IN TUTTA LA PROVINCIA!

 

PER FARE QUESTO LA CAMPAGNA DI MOBILITAZIONE PER IL REINTEGRO DEI DUE LAVORATORI DELLA FZA INGIUSTAMENTE LICENZIATI DEVE DIVENTARE UNA BATTAGLIA PER TUTTI!

 

CHIEDIAMO QUINDI ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI, AI DELEGATI SINDACALI DI QUALSIASI CATEGORIA E AI CITTADINI UNA CONCRETA SOLIDARIETA' PARTECIPANDO AL

PRESIDIO CHE SI TERRA' VENERDì 27 LUGLIO ALLE ORE 7.00

DI FRONTE ALLA FZA AD ARSEGO IN VIA SIGNORIA 10.

 

UNITI SI VINCE DIVISI SI PERDE !!!!!