LE LOTTE NON SI ARRESTANO

Padova -

Questa mattina a Roma e a Napoli sono stati effettuati oltre 50 provvedimenti restrittivi (arresti domiciliari, custodia cautelare e obbligo di non allontanarsi dal comune di dimora abituale)  nei confronti di rappresentanti dei movimenti tra cui esponenti di rilievo di AS.I.A.-USB.

I provvedimenti   emessi riguardano  Compagni che da sempre sono a fianco delle lotte dei  cittadini, Compagni impegnati a dare pieno significato ai  conflitti sociali per non lasciare che le politiche dei “forconi”  e “dei mal di pancia” strumentalizzino i bisogni e i diritti dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, dei senza casa.

Ai poteri forti, che rispondono al sistema capitalista, le lotte non vanno bene e a queste  rispondono con  la repressione, vedi le azioni  contro i NO TAV,  gli interventi di polizia e questura contro i manifestanti e   le intimidazioni sui luoghi di lavoro. Tutti questi  sono  segnali di una volontà di reprimere chiunque intenda costruire opposizione alle politiche di esclusione dei cittadini ai diritti universali (casa, lavoro, democrazia, istruzione, cultura).

La Federazione di Padova è a fianco dei Compagni colpiti dai provvedimenti restrittivi e chiede il ritiro immediato  di tutti i provvedimenti.