LAVORARE PER VIVERE NON PER MORIRE: martedì 18 dicembre un operaio della SCM-Stefani è morto sul lavoro mentre lavorava in trsferta
LAVORARE PER VIVERE NON PER MORIRE
OGGI SCIOPERO ULTIME 4 ORE DI LAVORO
La morte del nostro compagno di lavoro Nicolae Arth e il ferimenti di altri 2 mentre stavano lavorando in trasferta non ci deve vedere indifferenti o solo compassionevoli.
La sicurezza nel lavoro è fondamentale e vale tanto quanto la sicurezza del lavoro.
Non sappiamo le dinamiche dell’incidente, non ci accontentiamo della “fatalità” la realtà è che un nostro compagno di lavoro è morto e altri due sono feriti.
Lo sciopero di oggi è una chiara forma di solidarietà verso questi nostri compagni di lavoro ma è anche una forma di protesta chiara affinche’ l’azienda metta sempre e comunque la sicurezza al primo posto.
Invitiamo tutti i compagni di lavoro ad aderire allo sciopero; invitiamo la RSU, i delegati alla sicurezza a chiedere chiarimenti su quanto successo, a verificare se le procedure di sicurezza in fabbrica ma anche nelle trasferte vengono tutte rispettate: organizziamo un sostegno economico ai famigliari del lavoratore morto.
Nel nostro paese abbiamo un triste primato ed è quello degli incidenti sul lavoro; nel 2012 al 18 dicembre oltre 1100 morti all’anno, milioni che rimangono feriti; un prezzo inaccettabile sull’altare del lavoro, del profitto.
Oggi con la crisi c’è il ricatto occupazionale ma ILVA, Thyssen Krupp, Greta ci insegnano nessuno è più disposto a tacere, a morire.
Lavoratori USB SCM Stefani-Thiene