La riorganizzazione affonda Arpav, a rischio la capacità di controllo ambientale. USB firma il mancato accordo e prepara un dossier di denuncia
Il "capitano" Marchesi viene promosso in Regione Veneto come dirigente, per il resto degli “ufficiali” va tutto bene!
Ai primi di aprile USB ha aperto lo stato di agitazione in Arpav per contestare la pesante riorganizzazione che ha visto coinvolta l'agenzia durante la direzione di Luca Marchesi coadiuvata da Lorenzo Pavani e Anna Toro.
Questa riorganizzazione, che si spaccia per un aumento di efficienza e flessibilità, non risolve ed anzi amplifica a detta dei lavoratori e lavoratrici i problemi presenti, con una esagerata macchina amministrativa e di consulenza e una scarsa capacità di controllo, mettendo a rischio la principale mission aziendale, mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Si aggiunge a tale riorganizzazione un uso molto poco trasparente degli incarichi di funzione, che la stessa azienda in fase di incontro di raffreddamento dal prefetto di Padova, aveva promesso di rivedere. Come premio il direttore generale a gennaio è stato promosso in Regione, ma rimane come commissario della stessa agenzia, lasciata in mano ai suoi fedeli collaboratori.
Invece dopo un ulteriore tempo concesso, su richiesta del vicario del prefetto, l'amministrazione si rifiuta ora di incontrare la delegazione di lavoratrici e lavoratori che volevano portare le proprie istanze, non mettendo in agenda nessuna delle trattative sindacali successive alla revisione degli incarichi di funzione, come invece era stato promesso.
Di fronte a questi comportamenti e dopo aver chiesto il supporto di una RSU pavida ed obbediente agli ordini delle segreterie, abbiamo firmato il verbale di mancato accordo per proseguire la lotta.
Abbiamo chiesto una audizione alla V Commissione Sanità e all’assessore regionale competente, Manuela Lanzarin, per consegnare il dossier Arpav 20/21, che completeremo nei dettagli il 26 marzo prossimo, durante una assemblea on line.
Non arretreremo e proseguiremo con la denuncia di ogni violazione e disservizio dell’agenzia, per proclamare lo sciopero quando le condizioni consentiranno azioni di lotta più decise.
Gabriele Raise
USB Esecutivo Regionale Pubblico Impiego Veneto