LA POSIZIONE DI USB FEDERAZIONE DI VENEZIA SULLA VICENDA DELLA PROPOSTA DI PRIVATIZZAZIONE DELLE POSTE
Da mesi ai semplici mortali cittadini arrivano i vari bollettini e bollette in ritardo rispetto ai termini di scadenza, e recentemente è accaduto che un responso medico relativo ad esami per patologia tumurale sia arrivato con oltre un mese di ritardo: le Poste si scusano per il disguido!.
Tali situazioni creano un ulteriore clima di insofferenza nei confronti dei dipendenti postali e favorisce la convinzione che privatizzare sia meglio. In realtà l'operazione di “antipatia” nei confronti dei dipendenti delle Poste è funzionale al progetto di privatizzazione in quanto favorisce una ignorante accondiscendenza a quanto sta preparando il Governo e Saccomanni sulla privatizzazione delle Poste.
La questione, a nostro avviso, si inserisce nel solco più generale della privatizzazione di tutti i servizi e beni pubblici.
Qui sotto alcuni dati riferiti all’andamento dell’Economia Italiana:
€ 2.092.610.025.621 - debito pubblico italiano
€ 82.087.429 - soldi spesi in interessi sul debito pubblico oggi
€ 24.436.549.754 - soldi evasi al fisco quest'anno
U.S.B. E' CONTRO LE BUGIE DI SACCOMANNI SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLE POSTE.
U.S.B. E’ PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI E DELLO SPAZIO PUBBLICO
Dalle battaglie nel Trasporto Pubblico Locale, l'ultimo sciopero del 24 gennaio e a proseguire con lo sciopero in programma il 21 febbraio, che vedrà coinvolto il Settore del Trasporto Aereo di Terra e di Volo, CONTINUANO LE BATTAGLIE CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI.