Il sindaco: «Il Cda si deve dimettere»

6 ottobre 2009 - La Nuova Venezia

Mirano. Cappelletto torna all’attaco sul caso Mariutto

 

MIRANO - Sciopero e richiesta di commissariamento della direzione della casa di riposo. Si inasprisce il confronto all’interno del Mariutto, tra il direttore generale dell’ente e il sindacato Rdb-Cub. Ieri una sparuta rappresentanza degli operatori socio sanitari era davanti al municipio, con bandiere e cartelli, per chiedere al sindaco di intervenire nella vertenza. Rdb ha dunque proclamato due ore di sciopero, come promesso, denunciando in piazza la riorganizzare degli orari di lavoro e della turnistica operata, secondo il sindacato di base, ricorrendo a mobilità interne e modifiche di contratti part-time individuali. «La direzione non ci ascolta - attacca il portavoce di Rdb-Cub Federico Martelletto - e man mano che passano i mesi le cose peggiorano. Chiederemo il commissariamento della direzione, perché non ci si può trincerare dietro a cavilli di rappresentanza del nostro sindacato, ignorando i veri problemi all’interno dei reparti. Questo direttore non ascolta i lavoratori». Una richiesta subito girata al sindaco Roberto Cappelletto, che ha ricevuto la delegazione degli operatori nel suo ufficio. Per il sindaco il problema è legato all’attuale amministrazione dell’ente Mariutto. «Il direttore è stato nominato dal Consiglio di amministrazione dell’ente ancora in carica e fa il suo lavoro - è stata la replica di Cappelletto - il problema è proprio sul Cda, sul quale volevo intervenire e sono stato bloccato. Sto ancora aspettando le dimissioni dei consiglieri, come mi aveva annunciato lo stesso ex presidente Sante Bressan. Rimango convinto che un nuovo Cda resti l’unica strada percorribile, perché al Mariutto attualmente manca una strategia di gestione».(f.d.g.)