IL GOVERNO FA CASSA CON GLI STIPENDI DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA!

Vicenza -

Sono trascorsi solo 8 giorni dall'inizio dell'anno ed il Governo ha già messo ha segno due duri colpi nei confronti dei magri salari dei lavoratori della scuola: il recupero degli scatti stipendiali maturati nel 2011 e 2012, con prelievo forzoso di € 150,00 mensili sugli stipendi, ed  il blocco dei compensi per le cosiddette “posizioni economiche” del personale ATA, anche qui con conseguente richiesta di restituzione di quelli già percepiti dal 2011 ad oggi.

Far cassa con gli stipendi dei lavoratori della scuola conviene, visto che il comparto è il più numeroso del Pubblico Impiego!

E se i precedenti governi nascondevano queste operazioni definendole riforme, quello attuale non si vergogna di metter mano direttamente nelle tasche dei lavoratori, recuperando somme erogate sulla base di accordi sottoscritti.

Così, mentre da un lato sono costretti a fare marcia indietro sul recupero degli scatti di stipendio (provvedimento già ritirato, a parole per ora), avendo fatto indignare un po’ tutti, dall’altra fanno un passo avanti per fregare i più "poveri" del mondo della scuola: collaboratori scolastici (bidelli) e assistenti ammin.vi e tecnici, lavoratori  bistrattati per ritmo di lavoro, sempre più stressante, e livelli stipendiali da miseria (1.000 euro mensili i coll. Scol., 1.200 un assistente!): è del 7 gennaio una circolare del MIUR che comunica il blocco ed il recupero delle somme già erogate al personale ATA dal 2011 ad oggi! per la 1^ e la 2^ “posizione economica”, con la scusa che una delle varie norme che ha bloccato i contratti dice che i compensi al personale non possono superare quelli del 2010!!

Ma cosa sono le posizioni economiche del personale ATA?

Da  parecchi anni le poche risorse messe a disposizione per il rinnovo dei contratti finiscono nel salario accessorio anzichè nello stipendio base uguale per tutti, per cui bisogna lavorare di più per avere uno stipendio decente. Inoltre, mantra corrente è che bisogna premiare i meritevoli e non appiattire i lavoratori in livelli tutti uguali! In questa logica dell'Amministrazione, pienamente condivisa e sostenuta dai sindacati che sottoscrivono i contratti, per gli ATA è stata individuata una specie di carriera interna alle qualifiche con l'istituzione di “posizioni economiche” (1 per i collaboratori e 2 per gli assistenti): in sostanza un compenso aggiuntivo al personale a tempo indeterminato, previo superamento di prove selettive e formazione specifica, pari a 1.200,00 euro annui lordi per gli assistenti della 1^ posizione, 1.800,00 per la 2^,  e 600,00 per i collaboratori scolastici, in cambio di ulteriori e più complesse mansioni, in aggiunta ai compiti previsti dai profili professionali. Da notare che il personale che usufruisce di tali compensi non può avere alcun Incarico specifico retribuito con il Fondo d’Istituto, dovendo quindi rinunciare, per contratto, a tale opportunità! Oltre al danno la beffa: i poveri disgraziati che avevano ottenuto la posizione economica sono doppiamente "fregati", perchè da un lato hanno prestato ulteriori mansioni gratis (visto che ora dovranno restituire tutto, da un minimo di 1800 euro (i bidelli), fino a 5600 euro gli assistenti!!), dall’altro sono stati esclusi dai compensi spettanti per gli incarichi specifici.

Vedremo se ora i vari politici e sindacalisti -à la page-si stracceranno le vesti come per gli scatti di anzianità, dove il grosso dei coinvolti erano docenti!! io scommetterei di no ... per pochi-sporchi-brutti Ata?!

 Evidentemente non siamo molti diversi dalla Grecia, utilizzata come spauracchio per mettere tutti a tacere!

E' ora di reagire, di far sentire il nostro sdegno di lavoratori e di cittadini e di impedire al Governo di continuare a far cassa a spese della scuola pubblica, di tutti e per tutti.