FAVOREVOLI ZERO!
I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELLA ROSSI MODA SU INVITO DI USB BOCCIANO L'IPOTESI DI RINNOVO CONTRATTUALE DI CONFINDUSTRIA E SINDACATI CONCERTATIVI
La Rossi Moda SpA di Vigonza (Padova) è una storica azienda calzaturiera specializzata nella produzione di scarpe femminili di lusso.
Da circa 15 anni la fabbrica è stata acquisita dalla multinazionale francese Louis Vuitton, ma lo stabilimento di Vigonza rimane il secondo per importanza nella Riviera del Brenta (tra Padova e Venezia).
Questa mattina alla Rossi Moda si è tenuta una assemblea, che nelle intenzioni degli organizzatori (Filctem-CGIL e Femca-CISL) avrebbe dovuto ratificare la proposta di rinnovo contrattuale sottoscritta dalle associazioni padronali e dai sindacati concertativi.
L'assemblea si è aperta con la relazione del funzionario della Filctem-CGIL che ha parlato per oltre 40 minuti per sostenere la bontà dell'accordo. L'intervento del funzionario di Femca-CISL, è stato più breve, ma naturalmente altrettanto schierato a favore dell'accordo.
Quando mancavano solo 12 minuti alla fine dell'assemblea i relatori, bontà loro, hanno lasciato la parola agli operai prima di passare al voto.
Nei pochi minuti rimasti un lavoratore dell'Unione Sindacale di Base ha spiegato le ragioni dell'opposizione a questo rinnovo contrattuale, contestando la miseria dei 70 euro lordi di aumento per un IV° livello spalmati in tre anni, l'aumento delle ore di flessibilità esigibili dall'azienda che passeranno da 96 a 104, l'imbroglio del welfare aziendale inserito nel contratto così come quello dei fondi pensione.
Un intervento breve, ma efficace, nonostante le continue interruzioni da parte dei funzionari dei sindacati concertativi.
Al momento di votare i favorevoli all'ipotesi di rinnovo contrattuale sono stati zero, i contrari quaranta, gli astenuti venti.