ESITO NEGATIVO DELL'INCONTRO TRA I VERTICI DELLA FONDAZIONE SANTA TECLA DI ESTE E LA GIUNTA REGIONALE. CONFERMATO LO SCIOPERO DEL 28 GENNAIO P.V

Padova -

 

Grande riuscita del presidio delle lavoratrici del Santa Tecla organizzato da USB sotto la sede della Regione Veneto mentre era in corso l’incontro tra il  Presidente del Consiglio Regionale, gli assessori competenti e i vertici della Fondazione Santa Tecla. L’ incontro aveva quali obiettivi il ritiro di tutti i licenziamenti (94) e l’apertura di un tavolo di confronto tra le parti, Regione, Fondazione, U.S.B.

“Obbiettivo è quello di trovare una soluzione condivisa e sostenibile per il bene delle lavoratrici e dei pazienti” dichiara Daniela Rottoli dell’esecutivo USB lavoro privato;  invece dall’incontro è uscito parere negativo.

L’ ennesimo atteggiamento arrogante e irresponsabile da parte dei vertici della Fondazione Santa Tecla con una risposta negativa su  tutte le proposte presentate. Un no anche alla Giunta Regionale, che si era proposta come portavoce, compresa la richiesta più ovvia  di apertura di un tavolo di confronto, con la sospensione dei licenziamenti in attesa di una soluzione.

“Altrettanto grave è la posizione della Giunta Regionale, e nello specifico del presidente Zaia e dell’ assessore Cianbetti, che non ha voluto prendere   posizione  e  cioè quella del  commissariamento della Fondazione in   considerazione anche  alla mancata trasparenza   e all’ incapacità nella gestione dell’ utilizzo dei 5 milioni di euro di denaro pubblico” conclude Daniela Rottoli.

USB andrà avanti a fianco della lavoratrici del Santa Tecla, con tutti i mezzi a disposizione per contrastare questa arroganza data da interessi personali e di puro profitto a scapito di lavoratrici e pazienti a partire dallo sciopero del 28 gennaio per l’intera  giornata.