ESISTIAMO ANCORA, E SOCCORREREMO ANCHE I VOSTRI FIGLI.

I media non "aiutano" i Vigili del Fuoco

Verona -

In una giornata tipo, dove normalmente ascoltiamo più di un TG in radio o alla televisione, capita anche di ascoltare notizie su un evento di cronaca e magari di focalizzare l’attenzione sull’evento che ha impegnato dei soccorritori in un tragico evento. Il difetto di essere Pompiere.

Sottolineiamo che non siamo affatto soddisfatti di come l’informazione dei media sia sempre attentamente setacciata da chi la commissiona o da chi comunque ci lucra, ma finché possiamo avvalerci della rete, possiamo permetterci anche di fare alcune considerazioni critiche nei confronti di chi si preoccupa di affermare sempre di essere un giornalista LIBERO.

Giornalismo libero, quanto ce n’è? Questo è il punto.

Come è possibile lavorare su di un articolo o su di un servizio televisivo, parlare di fatalità, di evento tragico, di vittime, di soccorsi alla popolazione, di negligenza delle autorità, di mancanza di prevenzione, di morti bianche, di salvataggi miracolosi ecc, e di omettere o cancellare la parola VIGILI DEL FUOCO?

Non è facile notare certe cose in una “normale” giornata di cronaca, dobbiamo essere allenati all’ascolto o appartenere al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; solo così si notano certe omissioni o certe imprecisioni.

Lor signori, i giornalisti LIBERI, ci hanno conosciuto a L’Aquila, ci hanno apprezzato o odiato perché stavamo lavorando senza rendere conto a nessuno, stavamo facendo il nostro dovere perché professionalmente competenti ed abbiamo prestato il nostro elmo al politico di turno che voleva fare bella figura davanti alla telecamera. Abbiamo denunciato la gravissima situazione in cui versiamo come Corpo Nazionale, la carenza di 15mila unità, lo stipendio di 1300€ mensili con contratto scaduto da 3 anni, i mezzi ormai trentennali con cui ci muoviamo, la trasformazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in un non ben identificato bacino di voti di volontariato remunerato; Loro ci hanno ascoltato ma, a quanto pare, non ci hanno ben capito.

Si gentili colleghi o semplici lettori, i Giornalisti Liberi non hanno capito che in caso di calamità naturale (e l’Italia si riconosce da questo) siamo NOI VIGILI DEL FUOCO ad intervenire il più rapidamente possibile e questo dipende dalle risorse economiche ed umane messe in campo prima e non dai voti ai politici di destra o di sinistra o dalle pacche sulle spalle o dalle solite promesse non mantenute.

Gentili Giornalisti Liberi, i Vigili del Fuoco esistono ancora e non sono stati cancellati per decreto legge né tantomeno sono stati sostituiti da qualche altro ente privato, esistono ancora e, purtroppo per tutti, soccorreranno anche voi ed i vostri figli e, che lo vogliate o no, rimangono gli unici preposti e soprattutto in grado di farlo. Tutto il resto è Politica, non ci interessa.

Noi soccorriamo vittime e cerchiamo di alleviare sofferenze della popolazione in caso di calamità naturale o evento tragico, facciamo il lavoro sporco quello dove si rischia la vita, questo ci compete e questo sappiamo fare: non sappiamo fino a quando ci sarà consentito ma è questo che ci distingue da tutto il mondo del Volontariato, Politico ed Amministrativo-Dirigenziale, la gente comune lo sa e ci ama per questo.

Hai voglia poi di farci apparire come Protezione Civile quando questa è ultimamente “inflazionata” e non gode certo di un buon nome! Presteremo l’elmetto pure a Balducci !?

L’ennesimo fallimento di questo Dipartimento troppo impegnato nella carriera prefettizia e nel rincorrere questo fantomatico comparto in-sicurezza !

Comunicare e Valorizzare quello che siamo e cosa sappiamo fare ! questo è quello di cui anche i Vigili del Fuoco hanno bisogno.

Intanto, appena i preposti alla comunicazione dei media, saranno più liberi dal fare “Pratiche di Prevenzione Incendi” (ora, con la nuova finanziaria, si farà tutto con autocertificazioni e noi non serviamo neanche lì….w la sicurezza!) sicuramente riacquisteremo un po’ di lustro, semmai ce ne fosse bisogno, nelle varie pagine di quotidiani ed in qualche servizio televisivo non solo per parate, picchetti e sfilate varie, ma anche per interventi di soccorso dove abbiamo dato il nostro insostituibile contributo alla popolazione; quella che ci vuole e ci vorrà sempre bene!