DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE VENETO

Padova -

Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

Ing. Gioacchino GIOMI

 

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

 

 Direzione Interregionale VV.F. Veneto e T.A.A.

Ing. Fabio DATTILO

 

Ufficio Relazioni Sindacali

 

 

OGGETTO: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche

 

Più volte questa Organizzazione Sindacale ha evidenziato la scarsità e vetustà dei mezzi, delle imbarcazioni e delle attrezzature presso i Comandi della Regione Veneto segnalando episodi di ritardi nei soccorsi e problematiche dovute alla mancanza di fondi per la riparazione o per la sostituzione di attrezzature ormai più consone ad un museo

Più precisamente:

 

  • la prolungata assenza di un' imbarcazione antincendio al Lago di Garda (distaccamento di Bardolino), i casi successi e dalla Scrivente segnalati di impossibilità di svolgere azioni di spegnimento;
  • la pluriennale assenza di un autogru a Vicenza che si vede costretta a chiederla ai Comandi limitrofi allungando i tempi di arrivo sul posto;
  • lo stato delle imbarcazioni a Venezia, ultimo caso il quasi affondamento dell' imbarcazione del dirigente con lo stesso a bordo;
  • il caso di “appiedamento” dei colleghi di Lonigo e che ha sollevato molto scalpore a tal punto che è stata fatta un' interrogazione al senato da parte dell' on. Cappelletti oltre a quella già avviata dall' on. Endrizzi del 22 ottobre 2015 riguardante specificatamente il comando di Padova;
  • Dotazioni personali quali scarpe antinfortunistiche acquistate dai lavoratori perché i magazzini dei comandi sono sprovvisti;
  • Il più generale stato di abbandono che sta vivendo il CN.VV.F. dovuto anche all' incapacità di una dirigenza regionale a gestire le misere economie a disposizione
  • Sedi centrali e distaccamenti territoriali che operano quotidianamente sotto i numeri minimi stabiliti.
  • La vetustà degli automezzi, imbarcazioni e attrezzature in dotazione
  • Gestione da curatori fallimentari della macchina pubblica del soccorso.

 

Secondo la Scrivente Organizzazione non è sostenibile un sistema di soccorso tecnico urgente che mette a repentaglio oltre che la vita dei soccorsi, anche quella dei soccorritori.

Visto e considerato che ormai quotidianamente ci vengono segnalate criticità sul territorio regionale la Scrivente con la presente prima di attuare la prima giornata di sciopero dichiara lo stato di agitazione della categoria e richiede l’attuazione di conciliazione, ai sensi della L. 146/90 e s.m.

 

SI RICORDA CHE ESSENDO UNA DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE REGIONALE SI RENDE NECESSARIO DESIGNARE DI CONCERTO CON LA SCRIVENTE L'ARBITRO.