CORTEO POPOLARE DEL 13 OTTOBRE A CREAZZO CONTRO LA CHIUSURA DEL CENTRO DI RIABILITAZIONE
Un corteo popolare, rumoroso, di un centinaio di abitanti, lavoratori, amministratori della zona, che ha sfilato lungo viale Italia a Creazzo fino al distretto ovest dove ha sede il centro riabilitazione, bloccano per qualche ora il traffico, in un contesto ambientale che minacciava la pioggia che poi per fortuna non c’è stata.
Usb ha proposto questo corteo per rilanciare con forza la contrarietà popolare alla volontà aziendale Ulss 6 di chiudere il centro di riabilitazione per spostarlo all’interno del seminario di Vicenza.
Questa mobilitazione che continua da due settimane, con raccolte firme (800 fino ad ora), incontri ecc, sta portando qualche risultato. E’ notizia di questi giorni che la Ulss ha sospeso temporaneamente la chiusura fino a data da destinarsi per dare la possibilità di aprire un dibattito con la conferenza dei sindaci e i sindacati. L’azienda ha infatti accettato di aprire un tavolo tecnico di confronto con le organizzazioni sindacali. Ovviamente a noi questa disponibilità la troviamo utile,ma non soddisfa. Troviamo questo” tavolo” uno strumento positivo per discutere sulle problematiche logistiche/organizzative..problematiche già da noi segnalate nel passato..ma noi chiediamo che questa apertura alle Oss deve partire dal presupposto che la palestra di riabilitazione deve rimanere a Creazzo. Sull’utilizzo del Seminario fino ad ora poco utilizzato, “nervo scoperto” del Direttore Generale Alessandri che da diversi anni ha stabilito un contratto di affitto con la Curia che costa attualmente 95.500 euro al mese (un autentico spreco di denaro pubblico..pensate quanto personale si sarebbe potuto assumere con questi milioni di euro “buttati”, in questo grave momento di difficoltà dove che c’è ne veramente bisogno), la Direzione può benissimo fare a meno dei tre bravi fisioterapisti del distretto ovest. Va benissimo per noi la chiusura degli altri ambulatori satellite che vi sono in città, ma non Creazzo. E cosa ancora più grave è che il Comune di Creazzo ha concesso a titolo gratuito l’utilizzo dell’edificio dove è situato il distretto..quindi semmai per l’azienda Ulss diventa un risparmio, mantenere il servizio di Riabilitazione a Creazzo.
I cittadini presenti, alcuni anziani che beneficiano delle cure dei fisioterapisti di Creazzo hanno anche dichiarato che saranno impossibilitati a venire a Vicenza in quanto hanno difficoltà nella deambulazione e non potranno più beneficiare, del servizio Bus navetta che offriva loro il Comune di Creazzo (che verrà ovviamente sospeso).
l corteo si è concluso con la proposta di costiuire un comitato cittadini su proposta del prof Mistrorigo, che abita nella zona e con l’accordo comune che se sarà necessario si attiveranno altre forme di lotta, anche più radicali, fino a che la Direzione Ulss 6 non farà un passo indietro.