COOPSERVICE: TAGLI NELLE PULIZIE DEGLI OSPEDALI. TAVOLO NAZIONALE IL 6 FEBBRAIO SUI 239 LICENZIAMENTI

Vicenza -

Cambiano i governi e i governatori  ma la politica è la stessa.

 E' aberrante che si continui a colpire  il settore sanitario e assistenziale: livelli elementari di assistenza,tagli ai sussidi agli invalidi e da qualche mese appunto tagli su  igiene e pulizie negli ospedali.

Da mesi stiamo lottando contro queste politiche del Governo,della Regione  e delle aziende che vogliono tagliare i servizi sanitari a partire dalla riduzione dell'igiene negli ospedali.

Riduzione pericolosa perchè non esiste cura senza igiene.

Negli ospedali il lavoro c'è, ed è un lavoro utile a tutti.

Queste politiche, oltre a minare la salute pubblica, sono usate dalla COOPSERVICE per la sua  ristrutturazione aziendale che prevede 239 licenziamenti su 1536 occupati. Licenziamenti spartiti tra Veneto, Lombardia,Trieste, Liguria, Toscana, Lazio.

Per  ridurre l'impatto degli esuberi, bontà sua, la COOPSERVICE propone riduzioni di orario, spostamenti di cantiere, incentivi all'esodo.

Ricordiamo che una riduzione dell'orario in parte è già stata effettuata. Una riduzione che ovviamente rende miserevole  lo stipendio di chi lavora.


NOI CONSIDERIAMO  LE PROPOSTE   DELLA COOPSERVICE UN  BLUFF CHE VA SMONTATO.

NESSUN LICENZIAMENTO, NESSUNA RIDUZIONE DI ORARIO DI LAVORO.

E' QUESTO QUELLO CHE RIBADIREMO NELL'INCONTRO NAZIONALE  CONVOCATO PER IL PROSSIMO 6 FEBBRAIO

QUELLO DELLA COOPSERVICE NON DEVE ESSERE L'UNICO TAVOLO  SU CUI PESARE.

Va portata la opposizione a questi licenziamenti, alla riduzione di orario  nei tavoli delle  REGIONI e del GOVERNO, primi responsabili dei tagli dei servizi

In questi mesi con la lotta  siamo riusciti a imporre a livello sociale e istituzionale il problema, bisogna continuare.

La spending review deve essere cancellata; gli appalti devono essere rinegoziati non per tagliare ma per garantire la qualità del servizio e  il posto di lavoro a tutti.


NO ALLA SPENDING REVIEW, NO AI TAGLI DEI SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE,  NO AI LICENZIAMENTI  NEGLI OSPEDALI.