CONTRATTO QUADRO DEI DIPENDENTI PUBBLICI:

UNO SCANDALOSO SCAMBIO A PERDERE

CHE VA RESPINTO CON LE MOBILITAZIONI

 

Ieri notte  tra il governo e i segretari di CGIL-CISL-UIL è stato firmato l'accordo  che ci riguarda come lavoratori pubblici:

gli accordi sono due:

 

- uno economico  firmato da Epifani, Bonanni, Angeletti che definisce le quantità economiche e  la decorrenza delle stesse:

2006-   26 €   al mese medi e lordi (in pratica  solo la vacanza contrattuale...cioè nulla.)

2007- dal 15 febbraio, e non  dal 1 gennaio, 101 €  medi lordi mensili. Per cui   i 101 sono per 10 mesi e mezzo e non dodici, in realtà  per il 2007  sono 89 euro  per dodici; 44  se dividiamo l’aumento per 24 mesi).

 

- il secondo firmato dai sindacati di categoria  sempre di cgil cisl uil

che stabilisce:

l'avvio della sperimentazione della durata del contratto non più biennale ma triennale a partire dal 2008,( per cui il prossimo contratto  varrà per gli anni 2008-2009-2010. Se aggiungiamo che i contratti si firmano sempre con enorme ritardo prima del 2011 non vedremo più un nuovo contratto);

 un nuovo patto sociale e fiscale da firmare entro l'anno, (praticamente una riedizione  degli accordi di luglio del 92/93 QUELLI CHE CI HANNO TOLTO LA SCALA MOBILE, PRECARIZZATO IL LAVORO, ECC).

 

LA SITUAZIONE DI NOI DIPENDENTI PUBBLICI

DIVENTA SEMPRE PIU' DRAMMATICA

Hanno firmato un accordo che modifica e peggiora la struttura dei contratti di tutti per ottenere pochi miserabili euro, è uno scandalo.

"Il governo smentisce quanto sottoscritto con l’accordo del 6 aprile scorso, in cui si manteneva l’assetto contrattuale e le risorse dei contratti riguardavano tutto il 2007".

La triennalizzazione dei contratti era un obbiettivo perseguito da tempo da Confindustria su cui si era già cimentato senza successo Berlusconi, ora questo governo  e i sindacati "amici" riescono in questo capolavoro.

"La mancanza di uno strumento di adeguamento automatico dei salari – la scala mobile – rende l’allungamento dei contratti di un anno un elemento di ulteriore impoverimento delle famiglie dei lavoratori dipendenti che già non arrivano alla quarta settimana.

 PENSIAMO PURE ALLA PROPOSTA DI UN NUOVO ACCORDO "93" .

SONO PASSATI 15 ANNI, UNA GENERAZIONE; AD OGNI GENERAZIONE UN NUOVO PATTO SOCIALE IN PEGGIO.... 

 

Dobbiamo mobilitarci , ridiventare protagonisti, prima che  ci mettano in un angolo e non abbiamo più la forza per reagire.

 

INVITIAMO I LAVORATORI A DISDIRE LE LORO ISCRIZIONI A SINDACATI CHE SONO PIU' INTERESSATI AL BUSSINNES  DEI FONDI PENSIONE CHE DIFENDERE I NOSTRI STIPENDI E LE NOSTRE PENSIONI.

IMPARIAMO A PENSARE CON LA NOSTRA TESTA E CAMMINARE CON LE NOSTRE GAMBE

 

 

 

 

RAPPRESENTANZE SINDACALI di BASE

Federazione Regionale del Pubblico Impiego del Veneto

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE

Via natale del grande 24 -  36100 Vicenza     Tel 0444514937 - fax 0444316893 –  cubvi@goldnet.it

 

 

Vogliono ridurci in miseria, ridurci al silenzio

 

 

 

 

Padroni finanziati con i soldi dello stato, padroni che scendono in politica per salvare i propri affari, opinionisti che vivono con i soldi della politica; media che vivono con i favori della politica, ministri, politici e manager tutti strapagati , arroganti e molte volte incompetenti; tutti, ma proprio tutti a sparare sui dipendenti pubblici come i veri responsabili dello sfascio e dell'eccessivo costo della Pubblica amministrazione.
Eccoli lì a indicarci come fannulloni, eccoli a sparare cifre per cui i nostri stipendi in 5 anni hanno avuto il 14,4 % di aumento (magari).
Insomma tutti a indicare che siamo dei privilegiati da colpire.

 

NOI NON SIAMO NE FANULLONI, NE PRIVILEGIATI;

 molti di noi percepiscono stipendi appena sopra la soglia di povertà, molti di noi sono precari e alcuni lo restano a vita.
 Nei posti di lavoro esiste una carenza degli organici pesante che ci fa saltare riposi, ferie con pesanti ricadute sulla qualità del lavoro e della vita nostra e di tutti i cittadini che usufruiscono dei servizi pubblici.
In questi anni per rendere "leggero lo stato " come vogliono quei padroni che hanno avuto tutto dai vari governi compreso quello attuale. hanno privatizzato di tutto e i risultati sono sotto gli occhi ci chiunque vuole vedere; aumento dei costi, ritorno del clientelismo e della corruzione, servizi pessimi, ticket sempre più costosi, tempi di attesa sempre più lunghi.
Noi da anni oltre che chiedere salari europei,  il ripristino della scala mobile, il riconoscimento delle professionalità, la fine del precariato, abbiamo sempre lottato per la riqualificazione della pubblica amministrazione.
Abbiamo sempre affermato che per avere una buona amministrazione pubblica è fondamentale riconoscere  economicamente e professionalmente chi ci lavora: ed è quello che continueremo a fare, sempre meno soli in quanto sempre più lavoratori si uniscono nel nostro sindacato perchè ne condividono gli obiettivi.

 

Dobbiamo mobilitarci , ridiventare protagonisti, prima che  ci mettano in un angolo e non abbiamo più la forza per reagire.

INVITIAMO I LAVORATORI A DISDIRE LE LORO ISCRIZIONI A SINDACATI CHE SONO PIU' INTERESSATI AL BUSSINNES  DEI FONDI PENSIONE CHE DIFENDERE I NOSTRI STIPENDI E LE NOSTRE PENSIONI

IMPARIAMO A PENSARE CON LA NOSTRA TESTA E CAMMINARE CON LE NOSTRE GAMBE