ATTIVAZIONE TURNO EUROPEO - come fare le nozze con i fichi secchi

COMUNICATO STAMPA

Vicenza -

Dal 26 novembre si parte con la turnistica che prevede le 11 ore di riposo nelle 24 ore, a seguito di una precisa direttiva della segreteria regionale della Sanità.

Dall'indagine promossa dalla Direzione ospedaliera Ulss 6, è emersa la necessità di assumere 29 infermieri, 12 operatori socio sanitari e 4 autisti Suem, al fine di garantire il personale necessario per strutturare la turnistica che consenta le 12 ore di riposo compensativo fra un turno e l’altro. I reparti interessati sono, la Medicina di Vicenza e Noventa, la Pneumologia, la Geriatria, gli Infettivi, l’Oncologia, il Centro Trapianti, la Chirurgia Pediatrica, la Pediatria; l’Ostetricia, la Ginecologia, il Suem, il Pronto Soccorso, l’RRF, la Neurologia, la Radiologia; la Chirurgia di Vicenza, l’Ortopedia. Quindi questo personale necessita al netto delle autorizzazioni già concesse dalla regione per il turn-over e quelle previste per l'ultimo trimestre 2015.

Quindi, cosa intende fare la regione Veneto? Fare le nozze con i fichi secchi? Concederà le assunzioni che servono?

Una trentina di U.O., inoltre, pur avendo una dotazione adeguata, hanno la necessità di modificare il modello di turno per garantire le 11 ore di stacco (più che altro il turno p. seguito da m.).


I problemi sul tavolo quindi sono molteplici: dall'autorizzazione regionale delle carenze (dovrebbe partire una richiesta urgente), ai tempi di arrivo dei nuovi assunti, ai ritardi nell'espletamento dei concorsi, all’assenza di graduatorie in azienda (es. OSS), all'estensione appalti (Suem), alla copertura delle malattie, alla maturazione di debito orario e conseguente inserimento di ferie o recupero ore d'ufficio, all'assenza di doppi riposi, allo svolgimento di attività aggiuntive, alla partecipazione ai corsi di formazione, ai prolungamenti d'orario e delle consegne, alle chiamate in pronta disponibilità, …


Di positivo c'è che la regione ha autorizzato alla nostra Ulss una maggiore spesa per il personale di circa 400.000 € (dirigenza e comparto); troppo poco per le necessità emerse (si potrebbero assumere però, solo 10 infermieri).

Di positivo, inoltre, la volontà di mantenere l'attuale standard organizzativo di presenze nei turni di servizio e questo è importante per salvaguardare la qualità dei servizi e di questo diamo atto agli uffici specifici. Ma riusciremo nella pratica a mantenere questi standard?


Abbiamo chiesto alla Direzione, di attendere la copertura delle carenze evidenziate per l'avvio dei nuovi turni nei reparti carenti, ma è un problema di infrazioni e conseguenti sanzioni economiche! Chi paga?

Più probabile il tavolo tecnico chiesto per affrontare le problematiche sopra evidenziate.


Quindi il grave rischio è che per rispettare la norma EU sulle 11 ore, vengano sospese le ferie, ridotti i riposi compensativi, ed una serie di altri istituti contrattuali,


Noi ovviamente non ci stiamo, e pretendiamo le assunzioni necessarie!