Appalti DHL Vicenza, l’accordo Cgil Cisl Uil produce il licenziamento di 7 lavoratrici che osano rifiutare la conciliazione tombale

Vicenza -

Venerdì 5 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00, si è svolto un presidio davanti la sede della Cgil di Vicenza per dire no all'accordo infame nei cantieri DHL Supply Chain sul cambio appalto OTB della provincia di Vicenza.

Un accordo rifiutato da sette lavoratrici iscritte a USB, che non hanno voluto firmare il verbale di conciliazione e quindi sono state praticamente licenziate, perché l’accordo siglato da Cgil e a rimorchio da Cisl e Uil, subordina il diritto al passaggio presso i cessionari d’azienda/subentranti nelle attività appaltate, alla firma di una conciliazione tombale nei confronti di tutte le Società che si sono succedute nel tempo.

Sono presenti le lavoratrici, donne, mamme coraggiose che si sono ribellate a questa forma di ricatto. Partecipiamo per la difesa dei diritti, della dignità, per un sindacato che tuteli gli interessi dei lavoratori e non quello dei padroni.

Sappiamo bene, specie nella logistica, che il passaggio da un sub-appaltatore a un altro è delicatissimo: soprattutto quando la stazione appaltante è un big come la DHL Supply Chain che fornisce un servizio di gestione e spedizione per conto di un altro big quale OTB spa. Sono due colossi che dovrebbero avere a cuore una filiera trasparente e scevra di ogni sopruso. 

Per questo chiedere ai lavoratori che avevano avviato un contenzioso con la DHL Supply Chain e i consorzi e le cooperative che in dieci anni si sono succedute, lasciando all’erario e ai lavoratori debiti per decine di milioni di euro, di rinunciare all’azione, pena il mancato subentro in magazzino, è uno stato di vergognoso degrado.

Il fatto che la Cgil, e accodate la Cisl e la Uil, benedicano presso i lavoratori questo accordo irricevibile, è un fatto altrettanto grave che qualifica tale condotta per ciò che è: una offesa alla storia delle lotte sindacali, è un atteggiamento inqualificabile che peraltro stiamo denunciando nelle sedi competenti.

USB è dalla parte dei lavoratori, respinge con forza ogni proposta di accordo capestro e non cederà un millimetro anche di fronte agli inconcepibili sconti garantiti in questo caso dalle organizzazioni sindacali confederali, in capo la Filt Cgil Veneto e Vicenza. A tutela dei lavoratori interessati, segnaliamo le fandonie contenute nelle dichiarazioni Cgil che, in sintonia con OTB, Confindustria, e Regione Veneto, che definiscono l’accordo innovativo, che tutela i lavoratori:

I lavoratori di Isola Vicentina circa 300 passeranno con la solita società di scopo, in questo caso la prescelta si chiama ALS Triveneto srl, al comando di OTB e delle società del gruppo. Gli altri lavoratori dei cantieri di Noventa Vicentina e Molvena alla fine saranno somministrati a tempo indeterminato.

Ribadiamo che tutti i lavoratori hanno diritto di passaggio presso OTB - Taff International Spa - ALS Triveneto. Stiamo programmando a tutela della conservazione del posto di lavoro nei confronti delle sette lavoratrici, non solo tutele legali, ma tutta una serie di presidi presso le sedi istituzionali al fine di fare emergere le verità nei confronti di un sindacato che ormai tutela solo i propri interessi.

USB Lavoro Privato Vicenza