ANCHE A VENEZIA GRANDE SUCCESSO   del "NO MASTRAPASQUA DAY"

Venezia -

Oggi, lunedì 24 settembre, anche a Venezia presso l’ingresso della Sede INPS si è tenuto il “NO MASTRAPASQUA DAY”.

USB Pubblico Impiego del Veneto ha raccolto anche in questa città grande attenzione da parte degli utenti dell'istituto di previdenza pubblico e quindi sono state numerose le firme raccolte a sostegno della Petizione Popolare per emanare una legge che vieti ai vertici di aziende e amministrazioni pubbliche di cumulare incarichi in società private, comprese quelle a partecipazione pubblica.

“No Mastrapasqua day” per il clamoroso e noto caso del presidente dell’INPS, Antonio Mastrapasqua, che colleziona più di venticinque poltrone per un reddito annuo di circa 1,3 milioni di Euro.

Mastrapasqua è, infatti, vice presidente di Equitalia, presidente del Fondo immobiliare IdeA FIMIT, direttore amministrativo dell’Ospedale Israelitico a Roma e sindaco in svariate società private.

Solo per Equitalia, società partecipata al 51% dall’Agenzia delle Entrate e al 49% dall’INPS, arriva a percepire 540 mila euro all’anno, grazie alla moltiplicazione degli incarichi all’interno della società e al premio di risultato. Sono cifre che fanno gridare allo scandalo, per non parlare dell’inevitabile conflitto d’interessi: se l’INPS volesse censurare l’operato di Equitalia, Mastrapasqua dovrebbe bacchettare se stesso. Vi sembra credibile?

Appare strano che il Governo non si sia accorto che si tratti di una situazione insostenibile, quando sembrerebbe evidente un conflitto d’interesse tra la funzione di presidente dell’INPS e gli incarichi in società partecipate dallo stesso ente previdenziale.

E’ una situazione che suscita la palese indignazione dei cittadini, che vivono sulla loro pelle le ricette anti-crisi, mentre i grandi burocrati dello Stato continuano ad accumulare incarichi e compensi spropositati e scandalosi.

Per questo intendiamo sensibilizzare Governo e Parlamento con una petizione popolare perché sia emanata una Legge che:

  • vieti ai vertici di aziende e amministrazioni pubbliche di cumulare incarichi in società private, compreso quelle a partecipazione pubblica;

  • preveda che il manager chiamato a rivestire incarichi in una società privata partecipazione pubblica non possa avere contemporaneamente incarichi in altre società partecipate a capitale pubblico;

  • Stabilisca un tetto invalicabile alla remunerazione complessiva del manager chiamato a rivestire incarichi in una società privata a capitale pubblico.



Come Usb P.I. del Veneto non possiamo che ritenerci soddisfatti del risultato che, tra l’altro, è perfettamente in linea con quelli ottenuti finora presso tutte le altre Sedi INPS dove si sono svolte le raccolte di firme.