Alluvione in Veneto
Desolante la mancanza di prevenzione e la carenza degli aiuti
Sono anni che come sindacato dei Vigili del Fuoco non ci risparmiamo nel denunciare l'assoluta mancanza di prevenzione degli eventi calamitosi che hanno da sempre flagellato tutto il territorio, da nord a sud senza alcun distinguo.
Sono anni ancora che denunciamo la mancanza di uomini 15 mila in meno su tutto il territorio, la carenza di mezzi adeguati (abbiamo mezzi con oltre 30 anni di vita), ed il mancato accorpamento alla Protezione Civile che di fatto sta sottraendo risorse economiche ma non è, operativamente parlando, presente h24 e capillarmente su tutto il territorio.
Potrebbe apparire come la solita polemica italiana ma quando ci sono di mezzo vite umane e beni materiali ingenti, quando l'economia già precaria e sofferente subisce un ulteriore colpo micidiale, le polemiche lasciano il tempo che trovano e le responsabilità non trovano MAI un vero imputato.
Se a tutto questo aggiungiamo tutte le manovre economiche passate, presenti e future allora l'indignazione raddoppia: "Ma e mai possibile che quando si deve risparmiare si deve sempre farlo nella Prevenzione o nei Vvf?"
E' l'anello più debole ed indifeso di una generazione politica che assetata di voti, non esita a "razionalizzare" risorse e destinarle ad altro uso per il bene/favori di molti; ma la politica non rientra nella sfera delle nostre competenze e lasceremo al lettore ogni considerazione in merito.
Per tornare in tema ricordiamo che dei Vigili del Fuoco non si potrà fare MAi a meno per cui si rimane sempre sbalorditi quando tutti (politici , ministri, dirigenti ) vanno ad incidere negativamente sulle decisioni che li riguarda.
E' come se per risparmiare denaro evitassimo di costruire uscite di sicurezza risparmiando manodopera sulla muratura, denaro per il falegname, per la serratura e per il vetraio; semplicemente è tutto incomprensibile.
Più e più volte ci siamo rivolti nelle opportune sedi ai dirigenti , ai sottosegretari e talvolta anche ai politici competenti per ciò che riguarda il CNVVF, ma non troviamo interlocutori in grado si ascoltare ed attuare misure necessarie a migliorare la situazione anzi, sempre più spesso subiamo decisioni che paralizzano i Vvf e li rendono inefficienti.
Possiamo forse accettare tutto questo in modo passivo?
Di seguito due libri scaricabili di quando, neanche fossimo stati veggenti, capimmo la direzione errata in cui si voleva portare il CNVVF.
Il Libro: Italia paese delle catastrofi annunciate
Il Libro: Difesa Civile o Protezione Civile? Esperienze e proposte a confronto