A Vicenza contro l'accordo sulla rappresentanza attivisti Cub e Usb uniti nella lotta

Vicenza -

Gli attivisti di Usb di Vicenza hanno accolto il messaggio d’unità lanciato dal Coordinamento No Austerity Vicenza partecipando al presidio organizzato dalla Cub, contro l’accordo sulla rappresentanza, giovedì 26 giugno davanti alla sede della Cgil.

Un importante momento di lotta unitario nel quale la presenza dei lavoratori di Usb ha raddoppiato in numero, forza e contenuti il presidio lanciato dalla Cub che anche a Vicenza, come in diverse altre città d’Italia, ha rotto il muro di silenzio circa questo vergognoso, nuovo, pesante attacco ai diritti dei lavoratori.

Momenti di tensione si sono avuti fra alcuni funzionari della Cgil che non hanno gradito la contestazione e alcuni manifestanti.

Un presidio contro l’accordo, quello di Vicenza, che si è aggiunto agli altri che si sono svolti in diverse città (Modena, Firenze, Milano, Cremona, Caltanissetta, Bari, ecc..) all’interno della settimana di mobilitazione contro l’accordo partita il 23 giugno scorso e che sta aprendo la strada affinché, finalmente, di quest’accordo si parli e, soprattutto, ci si organizzi per respingerlo in modo unitario e determinato.

L’accordo, come è stato ripetuto a Vicenza davanti alla sede della Cgil, non riguarda solo il sindacato di base, ma rappresenta un attacco a tutti i lavoratori e questo è stato ben compreso da numerosi attivisti e lavoratori, anche della Cgil, che hanno sottoscritto l’appello “Accordo vergogna sulla rappresentanza: non firmiamolo!” lanciato dal Coordinamento No Austerity.

 

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