ULSS 5: TENTATIVO DI CONCILIAZIONE FALLITO..SI VA ALLO SCIOPERO

COMUNICATO STAMPA

Vicenza -

Nella giornata di oggi si è tenuto presso la Prefettura di Vicenza il tentativo di conciliazione previsto dalle norme vigenti a seguito della dichiarazione di stato di agitazione sindacale promosso da Usb a seguito della volontà aziendale Ulss 5 di appaltare, il servizio ambulanze di emergenza del 118 dell'ospedale di Valdagno dalle ore 8 alle 20 (medico, infermiere e autista) e il servizio ambulanze 118 dell'ospedale di Lonigo (medico, infermiere e autista); altra volontà aziendale di appalto, in sostituzione alla prima ipotesi è la concessione ai privati del medesimo servizio (giornaliero e notturno) del 118 di Lonigo. Per la parte sindacale era presenta una nutrita rappresentanza di autisti del 118, con i delegati sindacali, mentre per la Direzione Ulss 5 era presente il Direttore Amministrativo dott. Michela Barbiero.

Una conciliazione non riuscita in quanto da parte della Direzione non vi è stata alcuna “apertura” che determinasse possibili sospensioni del progetto. La Direzione non ha voluto dichiarare il costo effettivo della privatizzazione paventata nonostante il sindacato ponesse la questione economica. E’ emerso con evidenza che la Regione Veneto si rifiuta di concedere l’assunzione dei 9 medici che servirebbero perché il servizio rimanesse in gestione pubblica. Le due diverse prospettive di privatizzazione rimangono, si tratta solo di scegliere fra l’una e l’altra.

Primo caso nella Provincia nella quale si privatizza un servizio di assistenza ospedaliera diretta. Con la prospettiva, a nostra opinione che se subentreranno ulteriori tagli dall’alto, tutto il servizio ambulanze della Ulss 5 venga privatizzato.

Usb ha proposto quindi a seguito dell’incontro ai dipendenti, una giornata di sciopero da concordare, un presidio di protesta in Regione Veneto il 30 aprile 2015 con richiesta di incontro al segretario regionale della Sanità Mantoan e una richiesta di intervento della conferenza dei sindaci.

La nostra sanità pubblica non si tocca…lotteremo per impedirne la privatizzazione.