LAVORARE E VIVERE NEGLI OSPEDALI

Vicenza -

E' CHIARO a tutti, a chi ci lavora e ai cittadini che la qualità dell'assistenza sanitaria sta peggiorando con mortificazione di chi ci lavora.


Usb nella prossima rsu intende contrastare quella che è oramai, sotto gli occhi di tutti la vera emergenza che attanaglia i dipendenti della nostra Ulss: la grave carenza di personale nei reparti e servizi: gravidanze e malattie lunghe non sostituite associate a una carenza storica mai colmata, che stanno mettendo a rischio la qualità assistenziale e la sicurezza psicofisica di dipendenti e utenti. In un contesto nel quale anche nel nostro ospedale, il periodo di ricovero è sempre più breve, nel quale si cura prevalentemente la fase “acuta”, che come ben sapete, comporta un incremento delle responsabilità e del carico lavorativo, non è riconosciuto dalla nostra amministrazione e Regione Veneto.

difendere i lavoratori significa difendere i servizi pubblici

 

 

SENZA DIRITTI CON STIPENDI DA POVERI...

.E LA CHIAMANO RIPRESA.

no jobs act - no riforma madia

 

COSA ABBIAMO

IN AGENDA

 

  • questione salariale: subito il rinnovo dei contratti bloccati dal 2009.

  • Condizioni di lavoro dignitose: i carichi di lavoro sono insostenibili e le “dotazioni standard” regionali fuori dalla realtà.

  • Far ritirare la riforma pensionistica Fornero: ci fa lavorare da vecchi con il 43% dei giovani disoccupati

  • Assunzioni e rottura del patto di stabilità. Saltare i riposi, non usufruire delle ferie, fare gli straordinari per coprire i turni è un disagio che ci viene chiesto troppo spesso.

  • Più del 20% dei lavoratori ha acquisito limitazioni certificate nel corso degli anni, è importante la tutela della salute nei luoghi di lavoro.

  • Insistere con le pagelline in queste condizioni lavorative diventa umiliante e ricattatorio.

  • RICONOSCIMENTO DELL OSS COME FIGURA SANITARIA.Il personale sanitario, amministrativo e tecnico vuole il riconoscimento della crescita professionale.

    I SINDACATI NON SONO TUTTI UGUALI


  • Con la crisi economica ci hanno impoveriti; ora molti hanno paura di rivendicare i diritti e difendere la propria dignità. Concertazione e complicità di molti sindacati hanno portato alla moderazione salariale, alla subordinazione dei voleri di governo e padroni. Ci hanno indeboliti, divisi. Costruiamo la solidarietà tra le qualifiche e i lavoratori, evitiamo divisioni fallimentari e spinte corporative.


  • Hanno tentato con accordi vari di costituire un monopolio sindacale con l'intento di impedire che chi non si riconosce nei soliti noti possa organizzarsi e lottare.

  • Per molti i sindacati sono una agenzia di servizi o peggio. Noi siamo contrari a un sindacato inteso come utilizzo del sindacato per fini personali, per sistemare i famigliari o gli amici, per aumentarsi lo stipendio o la pensione, per fare carriera o ottenere trasferimenti favorevoli.

    Il sindacato è uno strumento dei lavoratori per i propri diritti, per difendere la dignità di tutti

    Non è un mistero che la sanità pubblica rappresenti per i governi una spesa e non un diritto

    Trenta miliardi di tagli al Fondo Sanitario negli ultimi 5 anni e la soppressione di oltre 50.000 posti letto nelle strutture pubbliche; 90.000 precari e un decennale blocco del turnover, hanno in breve tempo portato l’Italia ben al di sotto della media degli standard europei e ridotto drasticamente la qualità dei servizi e l’accessibilità alle cure, con un marcato aumento dei rischi per la sicurezza. Ma per il governo Renzi nella Sanità pubblica, come d’altronde nel resto della pubblica amministrazione, c’è tanto grasso che cola e così torna a battere cassa Da una parte la riduzione dell’IRAP alle imprese (tassa che finanza il servizio sanitario) e dall’altra un vero e proprio taglio miliardario al Fondo sanitario, che si somma a quello già previsto dal Patto per la salute recentemente sottoscritto dal ministro della Salute e dalle Regioni, rappresentano il colpo mortale ad un pezzo fondamentale dello stato sociale di questo Paese. Ipocrita e imbarazzante la reazione dei governatori regionali, che proprio in quel Patto per la salute avevano già previsto e sottoscritto, al primo punto, gli attuali tagli. Oggi annunciano improbabili barricate.

    Come USB continueremo a difendere la sanità pubblica: dai servizi territoriali agli ospedali, dai singoli territori al piano nazionale; lotteremo senza sosta contro l’aumento dei ticket, contro le liste d’attesa e contro un governo che intende

    smantellare definitivamente quel poco di stato sociale che rimane.

    CANDIDATI USB


  • VOLPE LUANA

  • PANZIERA PAOLA


ELEZIONI RSU—3-4-5 MARZO

 

RICORDA quando voti non basta il “gradimento” del candidato;

dietro ogni candidato c'è un sindacato e

votando quel candidato voti il sindacato


  • Diritto di voto per tutti i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e i dipendenti a tempo determinato in forza nell’amm.ne alla data delle votazioni.

  • Per votare non è necessario essere iscritti al sindacato.

  • Si può votare: 1 voto di lista


Costruiamo il sindacato che serve ai lavoratori

Unione Sindacale di Base


 


SALARIO

DIRITTI

DIGNITA’

 


Nelle elezioni R.S.U.

3-4-5 marzo

VOTA USB

Sostieni e dai forza

a chi sta dalla tua parte

 

PUOI SCEGLIERE:

  1 voto di lista

  2 candidati della stessa lista