VERTENZA SINDACALE IPAB SULLE FESTIVITA' INFASETTIMANALI NON RICONOSCIUTE

Venezia -

La proposta di U.S.B. di applicare il CCNL Sanità anche ai lavoratori delle IPAB è arrivata al tavolo  regionale dove è in discussione l’annosa questione dei 6mila turnisti delle Ipab ai quali non viene riconosciuto, per gli effetti del CCNL Enti Locali a loro applicato, il pagamento o il riposo compensativo nei giorni festivi infrasettimanali. All’incontro del 5 dicembre u.s.  erano presenti l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Remo Sernagiotto,  l’avvocato Guerra per la Regione Veneto, i rappresentati delle Ipab delle provincie di Padova, Verona, Vicenza, Treviso e Venezia e le OO.SS.  Cgil, Cisl e Usb.

U.S.B. ha motivato la richiesta di applicazione del contratto sanità ai lavoratori delle Ipab quale  giusto riconoscimento alla professionalità dei lavoratori, che sempre più sono chiamati a svolgere mansioni sanitarie e non assistenziali. La proposta ha trovato  il sostegno dei sindacati  e dell’Assessore Regionale  Sernagiotto. Qualche perplessità, invece,  da parte dei dirigenti Ipab, ma con una dichiarata disponibilità  ad aprire uno specifico  tavolo tecnico regionale. Nel merito i  direttori delle Ipab chiedono una modifica contrattuale “a costo zero”. La partita è tutta aperta, ma  riteniamo che la discussione, così come si è sviluppata, vada nel senso giusto e da noi proposto.

Nel corso dell’incontro sono state  rappresentate alcune criticità emerse a seguito delle ispezioni nelle Ipab da parte della Guardia di Finanza, ispezioni richieste  dalla Corte dei Conti  per valutare se vi siano state delle irregolarità amministrative nel riconoscimento  delle  festività infrasettimanali. Paradossalmente è  emerso che in alcune Ipab, in forza della sottoscrizione  di accordi sindacali aziendali, alcuni  dipendenti hanno beneficiato, per la stessa festività,  sia del riposo compensativo che del riconoscimento economico.

Una situazione, questa,  che verrà vagliata per trovare soluzione.

Per quanto riguarda invece le “temute” richieste di  restituzioni del salario pagato  per il lavoro effettuato nelle festività infrasettimanali, senza beneficio del riposo infrasettimanale, la nostra proposta di sospensione delle procedure di recupero  ha trovato uno spiraglio di  condivisione.

Abbiamo ribadito, in sede di incontro, che i lavoratori nelle Ipab sono decisamente un numero inferiore alle necessità ed esigenze che la tipologia del servizio richiede; una condizione di lavoro che vede convivere lavoratori pubblici e lavoratori privati sottoposti a regole contrattuali diverse. E’ stato  ricordato che le attività nelle Ipab  spesso vengono portate avanti grazie al lavoro straordinario che determina, però,  turni pesanti con conseguenti  condizioni di stanchezza psicofisica dei lavoratori.

Noi riteniamo che siano maturi i tempi per riconoscere il ruolo sanitario a tutti  gli OSS siano essi  dipendenti ULSS, Ipab o Privato Sociale ribadendo  il principio che le Case di Riposo restino a gestione Pubblica e i servizi reinternalizzati.