IPAB: BATTUTA D'ARRESTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLE FESTIVITA' INFRASETTIMANALI PER I TURNISTI

Il 30 Aprile scorso USB ha partecipato all'incontro Regionale tra le OOSS, i presidenti URIPA, in rappresentanza delle Ipab del Veneto, il presidente del Consiglio Regionale e all'assessore ai Servizi Sociali. L'oggetto della discussione è stato ancora una volta “il riconoscimento delle festività infrasettimanali per i lavoratori turnisti delle Ipab. Dopo mesi di lavoro e di discussione nel merito, si era giunti all'accordo del 12 Dicembre 2012, accordo condiviso anche da parte di USB. Con una lettera datata 20 Febbraio e protocollata il 5 Marzo 2013, il presidente dell'URIPA rendeva vano tutto ciò che era stato concordato, portando la situazione al punto di partenza. Le disposizioni contenute nella nota, avevano come obbiettivo sanare e risolvere definitivamente la vergognosa situazione dei turnisti delle Ipab, che prestano servizio nei giorni festivi infrasettimanali e che secondo il contratto EELL non dovrebbero essere adeguatamente retribuiti. Intanto continuano le richieste di recupero delle somme pregresse ai dipendenti cessati e/o cessanti! Inutile sottolineare come questo fatto sia inaccettabile, i lavoratori delle Case di Riposo svolgono un lavoro faticoso e nobile, accudiscono i nostri anziani con professionalità e devozione, prestando servizio di giorno e di notte, senza distinzione appunto tra giorni feriali o festivi. La spending review e i tagli previsti dal precedente governo e che continueranno con l'attuale, hanno già duramente colpito la pubblica assistenza, riduzione di posti letto e di personale precario e non, l'aumento delle rette a fronte di maggiori carichi di lavoro che non possono corrispondere a una migliore qualità, sono il prezzo che ancora si continua a pagare. Ora non riconoscere le festività lavorate e addirittura chiedere indietro i soldi a chi percepisce non più di 1200 al mese, ci sembra assolutamente inaccettabile. Questa indegna vicenda aggiunge un tassello verso la destrutturazione dell'assistenza pubblica a favore di una privatizzazione indiscriminata che monetizza il diritto alla salute e a una vecchiaia dignitosa.

NOSTRO COMPITO E' SEMPRE STATO E SEMPRE SARA' QUELLO DI TUTELARE I LAVORATORI E IL SERVIZIO PUBBLICO, A FIANCO DEGLI UTENTI E DEI LORO FAMIGLIARI PER RIMETTERE AL CENTRO LA SALUTE , LA DIGNITA' DEL LAVORO E NON IL PROFITTO!


USB ha dichiarato lo stato di agitazione sindacale regionale in appoggio dei lavoratori già duramente colpiti dalla crisi economica. Nei prossimi giorni annunceremo iniziative di protesta nei singoli posti di lavoro e nelle sedi istituzionali.

 

Noi pensiamo che la presa di posizione del presidente dell'URIPA sia gravissima e non lasci spazio a nessuna soluzione positiva, la responsabilità dei disagi che inevitabilmente ne deriveranno è esclusivamente sua. Invitiamo quindi i presidenti delle Ipab a intraprendere tutte le iniziative possibili per arrivare al 17 Maggio alle ore 13, data del prossimo appuntamento regionale, con una disponibilità definitiva per sanare questa vertenza.